Quarantadue limerick mediopadani
Corsiero Editore
Reggio Emilia, 2015; paperback, pp. 108, ill., cm 12,5x16,5.
(Strumenti Umani).
series: Strumenti Umani
ISBN: 88-98420-27-7
- EAN13: 9788898420278
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Weight: 0.1 kg
La stanza di cinque versi impregnata di toni umoristici, definita dal toponimo irlandese di limerick e resa popolare a metà dell'Ottocento inglese da Edward Lear, non gode al momento di particolare fortuna. Tra i pochi continuatori di questa tradizione laterale ma tutt'altro che minore c'è un gruppo di narratori mediopadani capeggiato da Celati e continuato per li rami da Cavazzoni, Benati, Cornia e dai Gianolio padre e figlio... L'originalità di Di Raimo (e di Bronzoni) nel collocarsi in un solco espressivo straniato e liberissimo, sarcastico e nonsensical (ma mai indecente, come vuole la regola inglese) consiste proprio nell'adottare in chiave contemporanea una modalità poetica tradizionale. Attraverso l'originalissimo trapianto dell'assurdo legato al quotidiano che Bronzoni e Di Raimo sono venuti compiendo dalle brughiere, dai meandri urbani o dai pascoli britannici nel cuore delle piaghe reggiane esce un'interessantissima, variegata, molto vitale galleria di autobiografie altrui. I Quarantadue limerick mediopadani da cui è composto il libro raccolgono infatti altrettante tipologie dell'umano, che affiancano al carattere il nome di un luogo e fanno delle psicopatologie raffigurate non tanto dei tic di singoli, riconoscibili individui; quanto piuttosto degli atteggiamenti collettivi, una sorta di struggente coralità della vecchiaia e della soglia di ciò che una società "postuma" come la nostra si sforza di tollerare ancora come "normale". Dalla nota critica di Alberto Bertoni.