Le radici ideologiche degli Stati Uniti
Edizioni Milella
Lecce, 1981; paperback, pp. 444.
(Biblioteca Storica della SociEtà contemp. 2).
series: Biblioteca Storica della SociEtà contemp
ISBN: 88-7048-027-5
- EAN13: 9788870480276
Subject: Historical Essays
Languages:
Weight: 2.13 kg
Il libro affronta il grande tema della formazione dell'ideologia nazionale americana nel periodo prerivoluzionario, analizzando sia le elaborazioni di esponenti delle élites sia le proposte di rappresentanti dei ceti popolari. Viene anzitutto studiato il precoce tentativo di Benjamin Franklin di formare, attraverso il diffusissimo Poor Richard's Almanack, un cittadino subalterno governabile nelle particolari circostanze americane. La ricerca prende quindi in esame l'attività giornalistica e l'evoluzione concettuale del bostoniano John Adams sulla sovranità popolare e sulle fonti originarie della legittimità del governo in America e le Letters from a Farmer of Pennsylvania di John Dickinson, in cui emergono e si consolidano le posizioni whig. Le proposte subalterne di « individualità americana » successivamente ricostruite sono quelle che si delineano in opere quali i diari di John Woolman e di Robert Rogers, in movimenti come quello dei Regolatori, in gruppi come i Paxton Boys e infine nei comportamenti e nel linguaggio delle folle/stato gestite e autogestite di Boston. La parte finale del libro è dedicata a Thomas Paine, il cui Common Sense, conosciuto dalla quasi totalità dei bianchi adulti del paese, segna la conclusione di una prima fase di elaborazione teorica sia elitaria sia subalterna sulla nazione e sulla strutturazione del potere. Il testo è corredato di sommari storico-cronologici.