Il licenziamento economico. Pretese del legislatore e tecnica del giudizio
Giappichelli Editori
Torino, 2015; paperback, pp. XII-196.
(Collana della Scuola di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. 98).
series: Collana della Scuola di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca
ISBN: 88-348-5837-9
- EAN13: 9788834858370
Places: Italy
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Weight: 1.04 kg
Il licenziamento economico è divenuto, con crescente bramosia, terra di contesa tra il legislatore e il giudice. In una sorta di perenne tenzone, i due campioni si prodigano per guadagnare campo, ricorrendo ad un ampio e peculiare repertorio di tecniche e armi. Da un canto si pone il legislatore, sempre più intrigato dal contenimento del momento interpretativo, sempre più sedotto dalla ricerca di leggerezza e definitezza nella formulazione del diritto. Di contro, si erge il giudice, nume tutelare dell'arte ermeneutica, organo di trasmissione tra disposizione e norma, tra diritto in astratto e diritto in azione. L'istituto oggetto di questo studio è per molti versi emblematico del rapporto dialettico tra legislatore e giudice; una volta maturata la convinzione che le regole sul licenziamento, a causa della loro complessità, risentano di un grado di incertezza applicativa percepito come intollerabile alla luce delle spinte inflative del mercato, il dibattito culturale e dottrinale ha evidenziato la necessità di modifiche normative e proposto soluzioni variegate sul piano de iure condito e, soprattutto, de iure condendo. Una prima e fertile prospettiva di studio è quella legata all'analisi degli orientamenti giurisprudenziali e delle oscillazioni interpretative, dietro cui sovente si celano insopprimibili scelte valoriali.