La politica cinematografica del regime fascista
Edizioni Carocci
Roma, 2015; paperback, pp. 222, cm 12x24.
(Studi Storici Carocci. 234).
series: Studi Storici Carocci
ISBN: 88-430-6736-2
- EAN13: 9788843067367
Subject: Cinema,Historical Essays
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.65 kg
Attraverso un'originale ricerca presso archivi pubblici e privati, il volume ricostruisce l'intervento del regime fascista in campo cinematografico, a partire dagli inizi degli anni Trenta, con l'avvento del cinema sonoro, fino alla sua caduta, delineandone le strategie e le evoluzioni nel corso degli anni, così come emergono dall'analisi della legislazione e delle direttive prese dal ministero della Cultura popolare. La seconda metà degli anni Trenta, in particolare, è caratterizzata da un proliferare di iniziative in campo cinematografico, alcune delle quali, come la costruzione di Cinecittà, di rilevante portata anche per i decenni successivi, testimoniano le intenzioni del regime di dare vita a una cinematografia fascista; intenzioni che però cambiarono nel tempo anche per le diverse visioni che dell'industria e del mezzo cinematografico avevano gli uomini del regime che si alternarono ai vertici ministeriali. Lo studio è incentrato esclusivamente sul cinema di finzione, preso in esame sia dal punto di vista economico e produttivo, sia come mezzo espressivo usato dal regime a scopo propagandistico in maniera incostante e con alterni risultati.