I Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo . Edizione e studio linguistico
Casa Editrice Leo S. Olschki
Firenze, 2023; paperback, pp. 334, ill., cm 17x24.
(Iter gastronomicum. 1).
series: Iter gastronomicum
ISBN: 88-222-6865-2
- EAN13: 9788822268655
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Weight: 1 kg
Il volume che apre la nuova collana è la prima edizione critica filologica di un testo fondamentale della cultura cortigiana del Rinascimento e della letteratura gastronomica europea: Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale di Cristoforo Messi Sbugo, raffinato spenditore della corte estense ferrarese sotto i duchi Alfonso I ed Ercole II. Pubblicata postuma a Ferrara nel 1549 e dedicata a Ippolito II dEste (figlio di Alfonso I e Lucrezia Borgia), lopera di Messi Sbugo è considerata «per padronanza tecnica, capacità e originalità nellorganizzazione della materia e alta specificità terminologica uno dei testi fondamentali del secolo, riferimento e modello per i trattatisti successivi, genere codificato e opera darte esso stesso» (Giovanna Frosini). Si tratta invero del primo trattato organico sullargomento, avrà immediata e ampia diffusione e loriginale organizzazione tripartita della materia sarà ripresa da tutti gli autori successivi. Come annunciato nel titolo, Messi Sbugo suddivide infatti il testo in tre sezioni: esordisce con la lista delloccorrente, dagli utensili da cucina a ogni forma di arredo per la sala e lapparecchiatura, passando per ingredienti e stoviglie, poi si concentra sulle cronache di vari banchetti, descrivendone ogni aspetto, comprese le musiche, le danze e i teatrini che li accompagnavano, e infine si dedica al ricettario, che, in uno stile arrivato fino allArtusi e in parte ai giorni nostri, conta oltre 300 piatti, e mostra le contaminazioni geografiche della cucina dellepoca. I Banchetti sono inoltre una fonte preziosa di lemmi fondamentali per lo studio e la costruzione di un lessico della trattatistica gastronomica. Tra sfarzosi allestimenti e creative portate servite con fantasiose coreografie, siamo di fronte a un documento fondamentale della complessa ritualità del banchetto rinascimentale, rappresentazione e ostentazione del potere del casato ospitante e manifesto della cultura rinascimentale.