George Frederick Nott (1768-1841). Un ecclesiastico anglicano tra teologia, letteratura, arte, archeologia, bibliofilia e collezionismo. Atti
Accademia Nazionale dei Lincei
Roma, 2012; paperback, cm 17x24.
(Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche. Serie IX).
series: Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche. Serie IX
ISBN: 88-218-1046-1
- EAN13: 9788821810466
Subject: Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.32 kg
"Si ricostruisce qui la biografia di George Frederick Nott (1768-1841), un ministro anglicano che, ai suoi tempi, ebbe una qualche fama prima come teologo e poi per gli studi di letteratura inglese culminati in un'edizione delle opere poetiche del conte Surrey e di Thomas Wyatt pubblicata tra il 1815 e il 1816. Erudito e appassionato ammiratore della cultura italiana, Nott visse molti anni in Italia dove conobbe Vincenzo Monti, e divenne amico di Christian Karl Josias von Bunsen, di Giovan Battista Niccolini, di Giacomo Leopardi. Tradusse in italiano il "Book of Common Prayer", si fece editore di Dante e di una sorta di romanzo trecentesco, "l'Avventuroso Ciciliano di Bosone da Gubbio". Come letterato, filologo e traduttore fu dunque mediatore tra la caduta inglese e quella italiana, in un'epoca in cui parte imprescindibile della formazione intellettuale dell'élite britannica era il viaggio in Italia, considerata la culla della civiltà europea, e in cui gli intellettuali progressivi italiani guardavano all'Inghilterra come a un modello. Nott si dilettava di studi di archeologia e di arte..." (Dalla introduzione di Stefano Villani)