Il perdono
Castelvecchi
Roma, 2099; paperback, pp. 240.
(I Timoni).
series: I Timoni
EAN13: 9791256140039
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«Il dibattito sul perdono e sull'imperdonabile non avrà mai fine». Vladimir Jankélévitch pubblica questo libro nel 1967, in un momento in cui il dibattito sull'imprescrittibilità dei crimini nazisti agitava l'opinione pubblica, sollevando la scottante domanda: che cos'è il perdono? Andando al cuore di questo concetto poco compreso, il filosofo francese si scontra con il terribile paradosso di un perdono autentico, incondizionato, senza secondi fini, sublime ma impossibile. Jankélévitch non perdonerà mai i tedeschi, non solo i suoi carnefici, ma l'intera filosofia tedesca, affermando che «il perdono è morto nei campi di sterminio». Un libro che occupa un posto centrale nella riflessione morale di un filosofo tormentato dai problemi del suo tempo e nella cultura francese del Novecento.