Sociologi: tra moderno e postmoderno
Milano, 2015; paperback, pp. 352.
(Crimine e Devianza. 28).
series: Crimine e Devianza
ISBN: 88-917-1480-1
- EAN13: 9788891714800
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Weight: 1.69 kg
È necessario per la sociologia aggiornare i propri consolidati strumenti analitici, prendendo atto della complessità dei fenomeni sociali nell'attuale ambiente globalizzato e individualizzato. Nelle sue Osservazioni sul moderno, Niklas Luhmann acutamente spiega che la proclamazione del "Postmoderno" ha avuto almeno un merito: quello di rendere noto "che la società moderna non crede più di saper fornire descrizioni corrette di se stessa", cioè, di quella società "senza vertice e senza centro" il cui connotato strutturale (che la distingue da tutte le formazioni sociali anteriori) è la forma della sua differenziazione funzionale. Ulrich Beck, dal canto suo, ha fatto numerosi appelli alla necessità della chiarezza e della precisione concettuale e ha sostenuto che è ormai diventata una questione di sopravvivenza la critica pubblica "dei concetti zombie con i quali pensiamo e agiamo politicamente". I legami tra l'individuo e il contesto diventano sempre più articolati e la società è sempre più in rapido e continuo mutamento. Questa nuova percezione della realtà mette in crisi l'idea di una sociologia che si occupa di sistemi sociali chiusi, come le società nazionali. Occorre orientarsi verso una sociologia dei mutamenti e non delle strutture. Il libro offre alla riflessione una scelta di autori, che più di altri hanno colto le tendenze profonde e le caratteristiche peculiari della modernità, della sua crisi e della postmodernità.