Corradini Memorial Day (Roma, 19-20 Ottobre 2006)
Accademia Nazionale dei Lincei
Roma, 19-20 ottobre 2006.
English Text.
Roma, 2008; paperback, ill., cm 17,5x26.
(Fondazione Guido Donegani. 40).
series: Fondazione Guido Donegani
ISBN: 88-218-0990-0 - EAN13: 9788821809903
Subject: Historical Essays,Societies and Customs
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
Paolo Corradini è stato uno degli scienziati che hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo e alla affermazione della chimica macromolecolare, per cui sono convinto che la partecipazione a questo Convegno, ispirato all'attività da lui svolta, sarà per tutti motivo di profonda gratificazione intellettuale.
In questo mio breve intervento non posso fare a meno di menzionare alcuni aspetti della vita di Paolo Corradini, lasciando ad altri oratori, che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui, il compito di recare testimonianze più vive ed esaurienti. In particolare vorrei ricordare tre momenti diversi, tutti contraddistinti da alto impegno culturale e morale. Il primo di essi si riferisce al dopoguerra quando Paolo, giovane laureato in chimica, arriva al Politecnico di Milano per unirsi al gruppo di ricerca di Giulio Natta, cui successivamente sarebbe stato assegnato il premio Nobel. Non credo di sbagliare se definisco quel periodo un momento magico, poiché tutto il Paese era percorso da un fermento di idee e iniziative, derivanti dalla volontà e dall'orgoglio di volere uscire dallo squallore e dalla marginalità postbellica. La chimica italiana è stata un'importante protagonista di quella rinascita culturale e industriale che aveva il baricentro in Milano. Paolo Corradini ne è stato partecipe contribuendo in modo significativo alla scoperta rivoluzionaria della sintesi di polimeri con una configurazione ordinata. È stato affermato che con essa l'uomo ha carpito alla natura uno dei suoi privilegi. Non è mio compito ricordare il profondo contenuto scientifico di tale scoperta e la ampia ricaduta che ha avuto nella preparazione industriale del polipropilene isotattico, che avrebbe in breve acquisito un ruolo egemone nel panorama mondiale dei materiali polimerici. Il secondo momento si riferisce a Paolo Corradini, professore di Chimica a Napoli presso l'Ateneo Federico II. In un ambiente fertile di giovani qualificati e pieni di entusiasmo ha creato una vivace ed agguerrita Scuola di chimica macromolecolare che in breve tempo avrebbe occupato nel mondo una posizione di primo piano. Anche se la chimica dei polimeri in Italia era nata, era cresciuta e si era irrobustita nel Nord del paese, il suo linguaggio stava lentamente perdendo l'accento lombardo per acquistare le colorite sfumature del dialetto partenopeo. Questa capacità di trasferire e rilanciare un settore scientifico di rilievo da una Università ad un'altra costituisce una prerogativa della vera cultura, e rappresenta un modello ormai smarrito nella nostra Università, sempre più provinciale perché troppo succube degli interessi e dei privilegi locali. In questo Convegno alcuni degli allievi di Corradini confermeranno l'alto livello raggiunto dalla Scuola napoletana dei materiali polimerici.
Il terzo momento è quello crepuscolare che vede Paolo Corradini tornare alla sua Roma natia e partecipare con impegno ed assiduità alle attività dell'Accademia dei Lincei. È l'occasione per noi coetanei membri dell'Accademia, di incontrarci periodicamente, fruire della compagnia reciproca, dare inizio ad attività culturali diversificate e ricordare con nostalgia i momenti passati. Spesso in compagnia della inseparabile moglie Brixie alla quale rivolgiamo il nostro profondo cordoglio e che invitiamo affettuosamente a voler fare ancora parte del nostro Sodalizio, alleviando così la tristezza dovuta alla perdita di un caro amico.