Degrado del paesaggio e complessita' territoriale
Edited by Semprini M. P. and Van Riel S.
Firenze, 2005; paperback, pp. 230, b/w ill., cm 12x21,5.
(Biblioteca di architettura. Saggi e doc. 206).
(Biblioteca di architettura. Saggi e doc. 206).
series: Biblioteca di architettura. Saggi e doc
ISBN: 88-6055-004-1
- EAN13: 9788860550040
Subject: Gardens and Parks
Languages:
Weight: 0.5 kg
Premessa - Presentazione di Francesco Guerrieri - Prospettive di tutela nel "codice dei beni culturali e paesaggistici" di Antonio Paolucci - Pianificazione paesaggistica e pianificazione territoriale. Precedenti significativi nella regione Emilia Romagna di Giovanni De Marchi - Gestione integrata della sicurezza, della qualità e dell'ambiente. L'esperienza del Centro Servizi Igiene Sicurezza e Tutela Ambientale dell'Università di Ferrara di Alessandro Medici, Edoardo Priani, Simona Tosi - Tutela delle essenze arboree e paesaggio di Pio Federico Roversi, Pietro Rumine - L'iconografia tra pianificazione paesaggistica e governo del territorio di Fiorella Dallari - La riqualificazione e valorizzazione dei borghi dimessi di Gastone Gamberini - Inquinamento atmosferico e salute: il tema della comunicazione di Fausto Fabbri - Il governo della complessità territoriale a fronte del paesaggio di Giuseppe Stancanelli - Aspetti penali del "guasto ambientale" di Franco Battaglino - La tutela del paesaggio in Europa di Javier Gallego Roca - Processi conoscitivi e conservativi per le zone archeologiche e paesaggistiche di Alberto Sposito - Paesaggio rurale e qualità architettonica di Roberto Mingucci, Giuseppe Amoruso - By car: Paesaggio strada di Carlo Mezzetti, Salvatore Santuccio - Recupero aspetti bioclimatici nell'architettura storica di Marco Sala, Paola Gallo - I piani paesaggistici e l'esperienza del passato. Piani post 1939 di Silvio Van Riel - Piani territoriali paesistici adottati, nell'Italia centro-settentrionale, dopo l'entrata in vigore della legge 1497/39 di Samuele Caciagli - Piani territoriali paesistici adottati, nell'Italia centro meridionale, dopo l'entrata in vigore della legge 1497/39 di Giovanni Minutoli - La Valle di Non. L'esperienza di un Comprensorio/Comunità Montana "eccellente" nell'applicazione del decreto Ronchi di Michele Bortoli - Monitoraggi marini, erosioni e studio delle opere di difesa. Il caso di San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone di Giancarlo Faina - Il restauro delle spiagge. Una nota, un ricordo di Franco Montanari - La pianificazione paesaggistica nel Nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc) del Veneto di Endri Orlandin - La valorizzazione dei segni protoindustriali sul territorio: un percorso culturale lungo il "Vaso Re" di Bienno di Ivana Passamani Bonomi - Lineamenti per il restauro ambientale e del paesaggio. Il terrotorio di Rimini di Maria Rosaria Guerrini - Il "Restauro del Paesaggio" un primo approccio metodologico: il comune di Saludecio
Il Restauro Paesaggistico e Ambientale è un nuovo orientamento culturale, scientifico e professionale per la difesa e lo sviluppo dellerealtà territoriali in tutte le loro componenti: naturali, storico-sociali e antropiche. Uno sguardo che parte dalla tradizionale matrice del restauro architettonico e ne amplia i confini ponendo in relazione discipline apparentemente lontane ma nella realtà estremamente utili ed efficaci per tenere nella giusta cosiderazione tutte le variabili in campo. Un approccio innovativo che ora ha trovato un ambito di confronto e sperimentazione, codifica e riconoscibilità - di tipo scientifico operativo - nell'Associazione per il Restauro e del Paesaggio, dell'Ambiente e del Territorio. Nel giugno del 2002 personalità del mondo universitario e professionale si incontrarono a Rimini per discutere di Ambiente e Territorio. L'incontro si concluse con la Raccomandazione sul Paesaggio e l'Ambiente. Il documento, prendendo atto della crescente complessità che caratterizza i mutamenti del paesaggio, dell'ambiente e del territorio, raccomandava la necessità di rafforzare la cultura di un approccio sistemico a queste tematiche, integrando discipline che possono convergere verso il Restauro del Paesaggio e dell'Ambiente. Da queste prime riflessioni è nata, nel giugno scorso, l'Associazione per il Restauro del Paesaggio, dell'Ambiente e del Territorio (ARSPAT), ente senza scopo di lucro che si propone di promuovere questo innovativo modo di interpretare e sviluppare il tema del restauro attraverso la messa a puntodi una metodologia multidisciplinare. Un' interazione a tutto campo con lo scopo di favorire risposte sistemiche ai problemi di conservazione e di riabilitazione ambientale, della salute e del benessere fisico, sociale e mentale dell'uomo in relazione all'ambiente. In definitiva un ripristino del territorio che, nell'ottica del restauro moderno, riesce a soddisfare sia le esigenze di utilizzo e funzionalità che di sostenibilità e conservazione delle risorse e di limitazione dei rischi.