Interporto Roma Fiumicino. Prove di dialogo tra archeologia, architettura e paesaggio

L'avvio del progetto dell'interporto Roma-Fiumicino rappresenta una grande occasione per il realizzarsi di un nodo di scambio intermodale sistemato nelle vicinanze di Roma. Per nodo di scambio intermodale si intende uno spazio attrezzato nel quale le merci più varie entrano e escono cambiando mezzo di trasporto (tir, treni merci, aerei cargo, navi container) e dove le stesse merci possono essere agevolmente stoccate per periodi di tempo variabili. Proprio per le necessità connesse alla loro funzione di interscambio la loro collocazione risulta particolarmente importante. La localizzazione del nuovo interporto appare perfettamente funzionale rispetto alle prestazione che è chiamato a svolgere: l'area è adiacente all'autostrada Roma-Civitavecchia e alla direttrice ferroviaria tirrenica, a pochi metri dalla diramazione sulla Roma-Fiumicino, vicino a Cargo city dell'aeroporto, in connessione con il porto di Civitavecchia attraverso l'autostrada. Sono previsti accessi diretti con svincoli ad hoc sia dalla rete ferroviaria che dall'autostrada (lo svincolo è stato approvato e finanziato dal CIPE nel 2006 e verrà realizzato presumibilmente entro il 2010). La superficie complessiva investita dalla realizzazione dell'interporto Roma-Fiumicino è di 160 ettari, quella destinata ai capannoni è di 30 ettari circa, di cui 90% destinati alla logistica e il 10% agli autotrasportatori. Ma oltrte alle prestazioni funzionali il nuovo interport di Roma è chiamato a svolgere anche ben determinate prestazioni ambientali dato che il suo perimetro ricade all'interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. L'appartenenza ad un'area con vincoli ambientali ha comportato un prim interessante dibattito circa le caratteristiche del progetto che, va sottolineato, non è mai stato messo in discussione da alcuna delle istituzioni coinvolte, tenuto conto delle valenze ambientali più generali potenzialmente connesse alla sua realizzazione. A questo straordinario territorio è dedicata la prima parte del libro, attraverso le voci di tutti coloro che hanno contribuito alla sua riscoperta, e valorizzazione, all'interno di un suolo difficile come quello di un interporto, mentre la seconda parte è dedicata più propriamente ad illustrare il progetto specifico e gli altri interporti e progetti italiani e stranieri.

Contenuto: Presentazione, Piero Tulli; Introduzione, Lucina Caravaggi e Orazio Carpenzano; 1 Storie di un territorio, ritrovameti e trasformazioni contemporanee - Archeologie contemporanee, Lucina Caravaggi - Tracce dei sistemi territoriali ed ambienti antichi, Cinzia Morelli; Evoluzione del paesaggio della fascia costiera di Roma, Antonia Arnoldus-Huyzendveld - Bonifiche recenti, Cristina Imbroglini - Scavi e ritovamenti, Roberto Castelli, Alessandra Facciolo, Monica Gala, Maria Cristina Grossi, Maria Lucrezia Rinaldi, Daria Ruggeri, Sandra Sivilli - Rilievi e figurazioni, Angela Bizzarro, Alessandro Tilia, Stefano Tilia - Valutazioni preventive, Francesco Cerroni; 2 La città delle merci: infrastrutture, spazi aperti, architettura - Intermodalità in Italia, Alessandra Capuano - L'architettura logistica, Orazio Carpenzano - Inconsuete banalità, Alessandra Capuano, Alessandra Di Giacomo - Suoli difficili, Francesco Sylos Labini - Non solo strade e piazzali, Lucina Caravaggi, Francesco Cerroni, Cristina Imbroglini

Lucina Caravaggi, professore di urbanistica della facoltà di architettura "Ludovico Quaroni" della "Sapienza" Università di Roma, docente del corso di laurea in urbanistica e sistemi informativi e territoriali ha coordinato numerose ricerche in ambito universitario centrale sui temi della progettazione ambientale paesistica, tra cui le recenti pubblicate in: Paesaggi del Molise-istruzioni per l'uso (con C. Imbroglini), Officina ed., Roma 2008; Linee guida per la progettazione integrata delle strade, Alinea Firenze 2007; Atlante fotografico delle strade dell'Emilia Romagna, Touring Club Italiano, Milano 2006; Paesaggi che cambiano-Linee guida per la progettazione integrata del paesaggio della Basilicata, Officina Ed, Roma 2006 (con S. Menichini); Ha collaborato e coordinato numerosi piani e progetti, occupandosi in particolare del rapporto tra paesaggi, società locali e trasformazioni contemporanee, con attenzione specifica verso gli apporti disciplinari delle scienze naturali e dell'archeologia, sullo sfondo della Convenzione Europea sul paesaggio, come evidenziato in : So che paesaggio intendi, in Città e azione pubblica - atti della X conferenza della Società Italiana degli urbanisti (a cura di A. Lanzani e S. Moroni) Carocci, Roma 2007; Il paesaggi come varietà della vita-convivenza, scambio e mutamento nel territorio, in Paesaggi della biodiversità, Connecting Cultures, Milano 2003; Paesaggi di paesaggi, Meltemi, Roma 2002.

Orazio Carpenzano, professore di composizione architettonica e urbana della facoltà di architettura "Ludovico Quaroni" della "Sapienza" Università di Roma; è presidente della commissione cultura della facoltà e membro della giunta del dipartimento di architettura (DIAR); fa parte del collegio dei docenti del dottorato di composizione architettonica/teorie dell'architettura e della commissione cunsultiva tecnica per conto della struttura di missione per le celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri; partecipando a concorsi autonomamente, come studio associato urbanland ha conseguito premi e segnalazioni; il suo lavoro è stato esposto alla biennale di Venezia e in alcune mostre collettive a Roma a Barcellona e a Delft; oltre a ricerche di progettazione urbana, ha intrapreso traiettorie più complesse e originali sull'intreccio fra i processi creativi e nuove tecnologie. E' autore - tra le altre pubblicazioni - di: 5 idee per Pietralata, Centro Stampa Università, Roma 2007; Modernocontemporaneo-scritti in onore di Ludovico Quaroni (con F. Toppetti) Gangemi ed., Roma 2006; Laboratorio di progettazione 2, Gangemi, Roma 2004; Lo scambio del limite, Gangemi, Roma 2003; Porte metropolitane per Roma, Palombi, Roma 2002; Libere imitazioni, Palombi, Roma 1997; Idea immagine architettura-tecniche di invenzione architettonica e composizione, Gangemi, Roma 1993.