Progettare nella città contemporanea. Progetti ed opere per Siena
Alinea Editrice
Edited by R. Roda, Valacchi F. and Burroni E.
Firenze, 2002; paperback, pp. 96, ill., cm 22,5x22,5.
(Architetture Urbane. 10).
series: Architetture Urbane
ISBN: 88-8125-641-X
- EAN13: 9788881256419
Subject: Architects and their Practices,Civil Architecture/Art,Towns
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Tuscany
Languages:
Weight: 0.44 kg
Il presente volume deriva dall'iniziativa culturale svoltasi a Siena il 24 Maggio 2002 presso il complesso museale del Santa Maria della Scala, sul tema del "Progettare nella città contemporanea". Esso vuole quindi rappresentare una sintesi dell'esperienza fatta in quell'occasione, con particolare riferimento al dibattito scaturito dal Convegno ed alla contestuale Mostra sui risultati del concorso internazionale promosso dalla Pubblica Amministrazione di Siena per l'ampliamento del Palazzo di Giustizia cittadino. Il libro costituisce una sorta di integrazione del dossier già pubblicato in occasione del Convegno, nel quale confluivano interessanti contributi, tra cui quello del Dott. Barzanti; il dossier era poi articolato in una serie di schede di sintesi dei più significativi e rilevanti interventi realizzati (o in itinere) negli ultimi dieci-quindici anni a Siena. Nella prima parte di questo volume riproduciamo i contributi degli architetti internazionali che hanno partecipato al convegno in veste di relatori (Arch. G.Byrne, Arch. J.P.Buffi, Arch. Michael Hopkins) e di moderatori (arch. M.Casamonti, Arch. C.M.Casati ), quali eminenti personaggi che operano nel campo dell'architettura e della critica d'arte. Le riflessioni fatte dall'Arch.Jean Pierre Buffi in quest'occasione, ci sottopongono un quesito: perchè in Italia è così difficile trovare la modernità? Perchè il nostro Paese, rispetto ad altre realtà Europee come Parigi, Barcellona o Berlino mostra questa paura nei confronti della modernità? La città moderna ha bisogno di avvalorarsi di nuove immagini attraverso cui mostrare la fierezza del proprio futuro. La città deve avere una politica forte della città : essa rappresenta il nuovo obiettivo da riconquistare. Il Prof. Goncalo Byrne, invece, affronta il legame esistente tra architettura e città contemporanea : si può parlare di architettura contemporanea non perchè la facciamo oggi ma perchè essa è fatta di tempo. Gli interventi di oggi rimangono nel tempo. Spazio e tempo divengono quindi il materiale stesso del progetto, in quanto l'architettura interviene sulle preesistenze e lascia un segno nel tempo. Ogni intervento si inserisce nel filo della storia. Sir. Michael Hopkins, da sempre fortemente legato ai temi della sostenibilità e quindi allo stretto rapporto esistente tra architettura ed ambiente. Con l'intervento al Convegno ed il saggio (riportato nelle pagine che seguono, l'Arch. Cesare Maria Casati partendo dal tema del progettare nella città contemporanea, arriva a riflessioni concrete sulla difficoltà della nostra strumentazione urbanistica a rapportarsi con le trasformazioni urbanistiche, sociali e scientifiche in continua evoluzione sul nostro territorio e con centri storici troppo spesso museificati ed imbalsamati attorno a periferie dove, al contrario, tutto è permesso. La seconda parte del libro documenta concretamente quello che la città di Siena ha fatto e sta tuttora facendo attraverso una serie di schede di sintesi che, seppure numerose, non rappresentano la totalità degli interventi in corso (a tal proposito basti citare, a titolo di esempio, il nuovo quartiere ecologico di Malizia, il nuovo complesso della stazione ferroviaria o, infine, le varie trasformazioni delle sedi delle contrade). Nell'elenco mancano inoltre gli interventi pubblici di conservazione del ricco patrimonio di cui la città dispone, che nel complesso costituiscono una consistente entità ai fini dell'immagine della città ma che non hanno eccessiva rilevanza se presi singolarmente. Tale documentazione, come affermato dall'Assessore Minuti e dal Sindaco Cenni, dimostra quanto stupefacente sia il risultato: Siena è infatti una città che ha apportato imponenti trasformazioni sia per quanto riguarda il centro storico che per la periferia consolidata, tramite una modernità limpida, sobria e senza eccessi, con la quale si riesce a dimostrare come la "sfida alla modernità" possa essere accettata anche in realtà come quella Senese, fortemente radicate e condizionate da forti preesistenze storiche e monumentali. Queste trasformazioni sono di livello straordinariamente alto; anche operazioni che hanno suscitato polemiche, come l'intervento di Natalini a Porta Tufi o la risalita meccanizzata del Costone di Vidotto. L'affermazione dell'Assessore e del Sindaco riguardo a tali opere è significativa: si tratta di opere di livello medio alto, con punte di assoluta eccellenza. Questo porta a riflettere: ci sono città dove il tema dell'architettura contemporanea non è stato intrapreso oppure è stato affrontato con fortissime cadute di stile e con evidenti tributi al cosiddetto Post-Moderno. Il caso di Siena è completamente diverso. Seppure con oscillazioni stilistiche e linguaggi tra loro completamente diversi, la città dimostra una spiccata propensione verso il moderno. Questo aspetto, abbinato all'intensa attività effettuata sul centro storico cittadino, è la dimostrazione palese del coraggio che Siena ha ed ha avuto rispetto ad altre città nelle stesse condizioni. Un coraggio evidentemente maggiore rispetto alla media. Recupero, riabilitazione, riqualificazione urbana non rappresentano solo termini specifici per definire mere procedure amministrative ma stanno a significare volontà e capacità di immettere qualità architettonica all'interno delle nostre città. Siena, assieme alle esperienze maturate nel corso della sua storia, dimostra che il coraggio di cui si parlava poco prima è insito, spontaneo, naturale nel suo essere. E'un coraggio che la città ha da sempre. In questo troviamo il collegamento a quel famoso genius loci citato da Barzanti nel suo saggio. Non stiamo dicendo che si tratta di un genius loci irascibile: preferiamo pensare che la permanenza di una sensibilità e di una tradizione storica secolare, consenta di tramandare alle generazioni future la capacità di conservare il passato senza rinunciare al futuro e che questo non sia legato ad una "capacità corrucciata". Si tratta di una eredità positiva di cui Siena dispone grazie alla sua tradizione millenaria che costituirà il punto di partenza per i nuovi strumenti urbanistici in previsione e per le nuove trasformazioni che la vedranno impegnata nei prossimi anni. Vedremo se il livello delle opere e degli interventi che verranno rimarrà alto come quello raggiunto fino ad oggi o se si potrà addirittura migliorarlo.
Presentazione degli autori - Presentazione dell'Assessore Fabio Minuti e del Sindaco Maurizio Cenni - Nota introduttiva di Roberto Barzanti - Contributi critici - Progetti ed opere - scheda n. 1: Edificio in Via Simone Martini - Arch. C. Nepi - scheda n. 2: Edificio in Piazza Amendola - Arch. F. Mezzedimi - scheda n. 3: Sede della Banca d'Italia - Arch. E. Zacchiroli - scheda n. 4: Caserma dei carabinieri - Arch. F. Mezzedimi - scheda n. 5: Sede MPS a S. Miniato - Arch. F. Forlay - scheda n. 6: Istituti biologici a S. Miniato - Arch. G. De Carlo - scheda n. 7: Residenza Universitaria a S. Miniato - Arch. C. Nepi - scheda n. 8: Cinema Odeon - Arch. C. Nepi - scheda n. 9: Peep Acqua Calda - Ing. S. Balucanti - scheda n. 10: Recupero edificio del '50 - Arch. B. Albertini e A. Bagnoli - scheda n. 11: Palazzo Berlingeri - Arch. M. Terrosi - scheda n. 12: Parcheggio pluripiano in Via B. Bonci - Arch. L. Giannini e Ing. P. Mele - scheda n. 1: Peep Petriccio - Arch. M. Terrosi - scheda n. 14: Chiesa e complesso parrocchiale a S. Miniato - Arch. A. Mazzini - scheda n. 15: Sede Monte MPS - Arch. A. Mazzini - scheda n. 16: Autorimessa interrata - Arch. L. Giannini e Ing. P. Mele -scheda n. 17: Peep Ruffolo - Arch. C. Nepi - scheda n. 18: Casa monofamiliare di abitazione - Arch. L. Giannini - scheda n. 19: Peep Coroncina - Ing. S. Balucanti - scheda n. 20. Sede delle Facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche - Arch. A. Natalini - scheda n. 21: Risalita meccanizzata - Ing. R. Fontani, Arch. R. Fineschi, Ing. F. Solvetti - scheda n. 22: Centro commerciale Coop - Arch. A. Mazzini - scheda n. 23: Peep Ravacciano - Arch. C. Lamoretti - scheda n. 24: Riconversione della struttura conventuale di S. Chiara - Arch. A. Milani, Arch. G. Verardo, Ing. S. Fabbri, Ing. A. Sebastiani - scheda n. 25: Recupero dell'area e degli edifici degli ex-macelli - Arch. M. Vidotto - scheda n. 26: Risalita meccanizzata del Costone - Arch. M. Vidotto - scheda n. 27: Sede della Facoltà di Fisica - Arch. E. Zacchiroli - scheda n. 28: Piazza S. Francesco - Arch. M. Betti, Arch. R. Fineschi, Arch. C. Lamoretti - scheda n. 29: Parcheggio pluripiano Peruzzi - Ing. R. Fontani, Arch. R. Fineschi, Ing. G. Monadi - scheda n. 30: Peep Gabrielli - Arch. M.Terrosi - scheda n. 31: Cappella delle confessioni di Santa Caterina - Arch. M. Betti, Arch. R. Fineschi, Arch. C. Lamoretti - scheda n. 32: Centro ricerche Chiron - Arch. R. Fineschi - scheda n. 33: Ampliamento del Palazzo di Giustizia - Arch. E. Zacchiroli - scheda n. 34: Contratto di Quartiere di S. Miniato - Arch. L. Giannini, Arch. R. Roda - scheda n. 35: Sede della Provincia - Arch. A. Mugnai - scheda n. 36: Sede delle Facoltà di Ingegneria e Lettere - Arch. E. Zacchiroli