La città solida. Frammenti per un rinnovo fisiologico della città del presente
Alinea Editrice
Edited by Giberti M.
Firenze, 2006; paperback, pp. 176, ill., cm 18x22.
(Architetture di Città. 68).
series: Architetture di Città
ISBN: 88-8125-975-3 - EAN13: 9788881259755
Subject: Urbanism
Period: 1960- Contemporary Period
Places: No Place
Languages:
Weight: 0.56 kg
Si tratta di una raccolta di conversazioni sul tema dell'"operare nella città del presente", di letture fotografiche e racconti di città, di ricerche progettuali che indagano la possibilità di intervento sulla "città solida". Solido nel senso di fatto di preesistenze, nel senso della sua consistenza quotidiana e nel senso di difficile (hard), ovvero di difficile praticabilità nel riformarla attraverso il progetto. L'assunzione del connotato di solido associato alla nozione di città, come inteso nel testo, si carica di significati che vanno oltre quelli che si riferiscono alla concezione apparentemente analoga di città densa, più consonante con l'idea di stratificazione. Nel nostro caso, invece, è più pertinente un riferimento diretto alla disciplina fisica che intende per solido un particolare stato di aggregazione molecolare della materia, così intensa che oltre al volume il corpo solido conserva anche la propria forma, reagendo a forze deformatici di qualsiasi tipo. Operare sul corpo solido non è quindi semplice: alla consapevolezza che una pianificazione di tipo tradizionale non sembra essere adeguata alle complesse problematiche connesse, deve far fronte una ricerca specifica ed efficace, tesa verso l'individuazione di nuove strategie operative per la messa a punto di interventi realmente incisivi adatte a sciogliere i nodi irrisolti della città difficile.
Da una parte quindi la solidità della città, dall'altro le problematiche del restauro e della ricostruzione-riqualificazione-rinnovo urbano.
L'obiettivo di questo volume è quello di fornire una serie di risposte concrete, applicate nello specifico ad un caso emblematico, come quello del Ghetto di Genova, situato nell'area più difficile e degradata della città vecchia, a ridosso delle nuove trasformazioni che interessano il waterfront del capoluogo ligure.