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Tecniche costruttive tradizionali nel Molise

Alinea Editrice

Firenze, 2008; paperback, pp. 80, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Materiali e strutture. 10).

series: Materiali e strutture

Subject: Civil Architecture/Art

Places: Abruzzo and Molise

Languages:  italian text  

Weight: 0.26 kg


Un'esaustiva carrellata storica sulla cultura materiale molisana analizzata attraverso la chiave di lettura rappresentata dal catalogo delle sue antiche tecniche costruttive, perché la tecnologia si trova, in ogni caso, a giocare un ruolo determinante assumendo la parte di mezzo più idoneo per risolvere i problemi di sopravvivenza, prima, e dello sviluppo, successivamente. Si tratta di indagini condotte allo scopo di approfondire conoscenze su alcuni aspetti della storia del costruire locale e sperimentare soluzioni per saperne riconoscere i tratti più significativi sul terreno. L'impiego di materiali locali e di soluzioni edili tradizionali (con tutte le accezioni che il termine tradizionale contiene) è ancora sotto gli occhi di tutti, nonostante che in pochi se ne accorgano. La sovrastima per i materiali moderni e le tecnologie ritenute innovative stanno conducendo a procedure costruttive inadeguate. La presunzione che i materiali moderni possano fare a meno di cure costanti provoca un disinteresse progressivo per i materiali antichi. L'adozione di modelli estranei alle diverse "storie" locali e l'assemblaggio di parti che derivano da collages di informazioni e "ispirazioni" esterne e talvolta del tutto incompatibili con le realtà locali stanno trasfigurando n particolare i centri storici e si rivelino, non di rado, pericolosi. Contrariamente le tracce dell'edilizia tradizionale sono la tangibile ricca testimonianza di cicli di produzione, trasporto, impiego e riutilizzazione che presentano proficue prospettive future. I nuovi scenari dell'istruzione e dell'occupazione non potranno non tener conto della ricchezza storica del nostro paese e dell'enorme variabilità del "costruire tradizionale".

Questo volume è stato pubblicato con i fondi DIRES dell'Università di Firenze

Contenuto: Saper costruire e cultura locale,.Luigi Marino; Il ruolo degli archivi per una storia del costruire nel Molise, Elisabetta D'Onofrio; Un vescovo costruttore e restauratore: Giovanni Andrea Tria, Berenice Arienna; L'architettura del XX secolo e l'uso del cemento armato, Giovanna Battista; Modelli tipologici e tecniche costruttive nell'architettura monastica in Molise, Lorenzo Ramacciato; Rilievi ed elementi scolpiti dall'Alto Medio Evo al '300 inoltrato riutilizzati in srutture di età posteriore nel Molise, Bernardino Incollingo; Le risorse naturali per il cosruire: le cave della provincia di Isernia e gli ecosistemi forestali dell'Alto Molise Paolo Carnevale, Damiano Santillo, Alberto Di Ludovico, Giuseppe Caruso, Marina Vitullo; L'architettura della transumanza, Simona Carnevale; Materiali e tecniche costruttive tradizionali lungo il Fortore, Michele Coppola; Le "storie" di una fontana. Il libro della pietra sul quale è scritta la storia di una città, Guido Licciardi; Gli insediamenti slavo-albanesi in Molise, Lucio Giorgione; Le istallazioni fisse nelle abitazioni, Daniela Guerrizio, Brigida Libertucci; L'impiego di elementi lignei nelle murature: l'opus gallicum e l'opus craticium, Luigi Marino; L'opus caccabaceum, strutture leggere in cotto, Giovanni De Fanis; Il trabucco, macchina per la pesca sottocosta dell'Adriatico, Paola Barone.

LUIGI MARINO si è laureato in architettura nel 1972 all'Università di Firenze, specializzato in "restauro dei monumenti e dei centri storici" nel 1979 presso l'Università di Napoli. E' professore associato a tempo pieno di Restauro Architettonico. E' titolare del Laboratorio di Restauro e insegna Restauro archeologico presso la Facoltà di Architettura di Firenze. E' coordinatore del Corso di Storia e teoria del restauro presso la Scuola di Specializzazione della Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze. Ha insegnato Degrado e Diagnostica presso l'Università di Firenze, Caratteri costruttivi dell'edilizia storica presso il Politecnico di Milano e Conservation d'ouvrages architecturaux à l'état de ruine presso l'Université de Tunis. E' direttore del Corso di Perfezionamento in Restauro Archeologico. Conservazione e manutenzione di manufatti architettonici allo stato di rudere presso l'Università di Firenze. E'docente presso alcuni Master e Corsi di Specializzazione. E' direttore della missione archeologica e di restauro del qala'at al Mishnaqa in Giordania. Si occupa del rilievo dimensionale e dei materiali delle strutture architettoniche; degli accertamenti diagnostici preventivi ad interventi di restauro. Si interessa della conservazione e della manutenzione di edifici architettonici ridotti allo stato di rudere. Su tali temi coordina progetti di ricerca che coinvolgono alcune Università ed Enti, non soltanto italiani, impegnati nella tutela del patrimonio storico. Svolge ricerche sulla storia delle tecniche costruttive antiche (in particolare di istallazioni militari con prevalenza per quelle di epoca medievale), sui materiali edili tradizionali e sui rischi di patologie che l'adozione non controllata di nuovi materiali può causare agli antichi edifici. Opera, in particolare, con interventi di rilievo e restauro di "emergenza". Svolge attività professionale come consulente di alcune Soprintendenze italiane ed Enti di tutela in Francia, Svizzera e paesi del Vicino Oriente .Organizza cantieri-scuola per l'addestramento "sul campo" di tecnici e maestranze edili occupate nel restauro. Attività di ricerca E' stato coordinatore di alcuni progetti di ricerca. Tra quelli che hanno beneficiato di finanziamenti MIUR, CNR, MAE.

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