Tiepolo, Piazzetta, Novelli. L'Incanto del Libro Illustrato nel Settecento Veneto
Antiga Edizioni
Padova, MUSEI CIVICI AGLI EREMITANI, November 23, 2012 - April 7, 2013.
Padova, Musei Civici agli Eremitani e Palazzo Zuckermann, November 24, 2012 - April 7, 2013.
Rio de Janeiro, Museu Nacional de Belas Artes, June 11 - September 15, 2013.
Edited by Donvito V. C. and Ton D.
Cornuda, 2012; paperback, pp. 480, 260 b/w and col. ill., 260 b/w and col. plates, cm 24x29.
ISBN: 88-88997-94-6 - EAN13: 9788888997940
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Painting
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Venetian,Venice
Languages:
Weight: 2.5 kg
È dal connubio tra intelligenti editori come Giambattista Albrizzi e Antonio Zatta - per citarne solo alcuni - grandi e celeberrimi artisti come Tiepolo, Piazzetta, Novelli, Fontebasso o Balestra, e di abili incisori capaci di tradurre i segni e lo stile di questi in stampe di straordinaria complessità e varietà luministica, che nascono alcuni dei maggiori capolavori dell'editoria illustrata del Settecento.
Un fenomeno ben sviluppato anche nel Seicento ma che nel XVIII secolo raggiunge nel Veneto vertici assoluti d'eleganza e raffinatezza, ammirati a livello internazionale.
Un fenomeno che, dal 24 novembre 2012 al 7 aprile 2013 a Padova, nelle sedi del Museo Civico agli Eremitani e di Palazzo Zuckermann, sarà esplorato e reso accessibile al grande pubblico in una mostra assolutamente unica per vastità e completezza di trattazione e certamente tra le più importanti esposizioni del genere mai realizzate in Italia: un viaggio affascinante e sorprendente - curato da Vincenza Cinzia Donvito, Francesco Paolo Petronelli e Denis Ton, con la direzione generale di Davide Banzato e Francesco Aliano - alla scoperta di quello che fu un aspetto fondamentale della vita culturale della Serenissima, ma anche di una produzione artistica spesso parallela a quella più appariscente della pittura da cavalletto o ad affresco, ma non meno suggestiva.
Un evento promosso dal Comune di Padova-Assessorato alla Cultura, Musei Civici e Biblioteche di Padova, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Biblioteca Universitaria di Padova con la collaborazione di Fondazione Antonveneta e il sostegno del Banco di Credito Cooperativo di Sant'Elena e di Lions Club Montagnana Este e con la collaborazione di Skira Editore (il catalogo è edito da Edizioni Antiga ).
Oltre 115 volumi prodotti in Veneto o che hanno visto la collaborazione d'importanti artisti veneziani del Settecento - edizioni rare e preziose, arricchite da antiporte, incisioni, cornici, testatine, vignette o preziosi finalini - saranno dunque esposti accanto a quasi 120 tra stampe sciolte tratte dagli stessi volumi e incisioni autonome, in modo da favorire un'ampia documentazione della ricchezza illustrativa di questi volumi e dell'attività degli artisti ai quali si deve l'invenzione grafica delle opere. Maestri che saranno ricordati in mostra, ciascuno, anche attraverso uno dei loro significativi dipinti, a sottolineare e rimarcare la stretta connessione esistente tra la produzione artistica dei pittori coinvolti e i disegni da questi approntati per l'editoria: "una comune attitudine per il libero dispiegarsi della fantasia, applicata ora alle pagine di un libro invece che ai cieli dei soffitti affrescati o alle tele di grandi quadri di storia, una medesima audacia compositiva, un precoce interesse per forme di ornato rococò".
Una mostra dunque ricchissima - realizzata grazie alle opere della Biblioteca Civica, dei Musei Civici agli Eremitani e della Biblioteca Universitaria, oltre a quelli di un'importante collezione privata e di alcuni selezionati istituti culturali del Veneto - che si sviluppa in 9 sezioni, adottando punti di vista diversificati e privilegiando, di volta in volta, un approccio cronologico, monografico e tematico.
Sarà così possibile esplorare il libro illustrato del Settecento quale grande impresa tipografica, documento storico, intrigante fonte di curiosità su costumi e gusti del tempo, ma anche e soprattutto come straordinario manufatto artistico: un originale approccio che guarda a tali opere come a oggetti estetici, consentendo di scoprire meravigliosa "galleria cartacea".