Italia: una generazione. Silvia Celeste Calcagno, Andrea Salvatori, Sissi, POL Paolo Polloniato e Nero/Alessandro Neretti
Archeoares
Tarquinia, Auditorium San Pancrazio, August 22 - September 27, 2020.
Edited by F. Gualdoni.
Terni, 2020; paperback, pp. 50, col. ill.
ISBN: 88-99822-43-3
- EAN13: 9788899822439
Subject: Collections,Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Glass,Painting
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.24 kg
La mostra, che vede protagonisti gli artisti: Silvia Celeste Calcagno, Andrea Salvatori, Sissi, POL Paolo Polloniato e Nero/Alessandro Neretti rappresenta, secondo lavisione di Flaminio Gualdoni, unospaccatoesemplare della pluralità di orientamenti e di scelte, della varietà degli "esperimenti difficili" e delle implicazioni profonde che questa generazione mostra nei confronti della ceramica. In tal senso, nell'opera dei cinque artisti si documentano quelle pratiche contemporanee dove al tasso specifico di formatività legato alla materia, si unisce una tensione concettuale pienamente rispondente all'attualità e che allo stesso tempo né subisce né rinuncia alla tradizione. In un discorso critico, preciso e puntuale, che prende le mosse dalle iconiche figure di Arturo Martini, Lucio Fontana, Nanni Valentini, Leoncillo, Hans Coper, Lucie Rie, Peter Voulkos, Giuseppe Spagnulo, interessare alla ceramica e più in generale alla scultura, focalizzando l'attenzione sul decennio settanta, quale periodo di massima apertura ai confini, fino a quel momento, imposti dalle discipline, Gualdoni arriva ad affermare con decisione e un poco d'ironia: Siamo noi - noi, cioè "i maggior nostri", gli storici dell'arte - che abbiamo inventato la vaccata delle "arti minori", inutile superfetazione instupidita, e alla luce dei risultati dannosissima. Nella terra in cui tutto parla dei Tirreni e delle nostre stesse radici culturali, appaiono quanto mai poetiche le decifrazioni del luogo costruite da Silvia Celeste Calcagno (Genova 1974), le estremizzazioni sui canoni della forma ceramica messe in opera da Andrea Salvatori (Faenza 1975), l'identificazione della materia come corpo altro nella flessione performativa suggerita da Sissi (Daniela Olivieri, Bologna 1977). Ancora, qui trovano significato i continui esercizi sulla bella forma, concettuale, banale, utile e decorativa di POL Paolo Polloniato (Bassano del Grappa 1979) e, infine, le forme plastiche narranti semplicemente se stesse frutto della costruzione di luoghi e situazioni fondamentali di Nero/Alessandro Neretti (Faenza 1980). Chiude "ITALIA: UNA GENERAZIONE" la citazione che Flaminio Gualdoni, nel testo critico che accompagna la mostra, dedica dell'artista Alfonso Leoni, classe 1941, morto nel 1980, indicandolo come colui che primo fece della ceramica la vera matter problematica del ragionare su forma, processo, materia e immagine.