Sancta Venera. Arte contemporanea e archeologia a Paestum
Arte'm
Edited by Bignardi M.
Napoli, 2016; paperback, pp. 96, col. ill., cm 24x30.
(Arte Contemporanea).
series: Arte Contemporanea
ISBN: 88-569-0549-3
- EAN13: 9788856905496
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1960- Contemporary Period
Places: Campania,Europe
Extra: Ancient Greece
Languages:
Weight: 0.55 kg
"La fabbrica Cirio si impianta in località Santa Venera nel 1907, portando alla luce i primi resti di un luogo sacro dedicato al culto di Afrodite, Venere per i Romani, caratterizzato da una straordinaria continuità nei secoli. Afrodite Urania, in quanto nata dal mare protegge i marinai durante i loro viaggi e presenta alcuni tratti che la accostano alla grande dea orientale Astarte, sotto la cui protezione navigavano i Fenici, e alla Venus Iovia dell'epoca lucana e repubblicano-imperiale. Sul santuario antico, dove sorgeva anche il borgo medievale e forse la chiesa di Santa Venera, si impianta la fabbrica: al toponimo secolare di Venere/Venera si aggiunge così Cirio, che ha probabilmente un'origine neo-greca e deriva da kyrios, signore. Sembra quasi un altro ritorno di Venere se accanto alla dea-santa troviamo adesso questo kyrios, titolo dato da Plutarco proprio all'accompagnatore di Afrodite-Venere. Per quanto può sembrare piccolo e innocuo, riesce a dominare uomini e dei grazie al potere dell'amore. Omnia vincit amor, come dicevano i Romani, l'amore vince su tutto." (Gabriel Zuchtriegel)