Domenico Rambelli. Sintesi plastiche. 1886-1972
Banca Popolare di Teramo e Citta' Sant'Angelo
Roma, Museo Crocetti, 8 aprile - 10 maggio 2009.
Teramo, 2009; paperback, pp. 100, col. ill., col. plates, cm 20,5x27.
Subject: Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Monographs (Sculpture and Decorative Arts)
Period: 1960- Contemporary Period
Places: Italy
Languages:
Weight: 0.45 kg
Il Museo Crocetti presenta un'importante mostra di Domenico Rambelli, uno dei massimi scultori italiani del Novecento, dove saranno raccolte sedici sculture e quasi cento disegni in grandissima parte inediti. La mostra costituisce un'occasione per approfondire la conoscenza dell'opera di Rambelli, che in questo periodo sta conoscendo una notevole riscoperta critica, e permetterà di valutare l'indubbia importanza della fase più tarda della sua opera e in particolare la straordinaria raffinatezza e qualità della sua attività di disegnatore. La mostra, a cura di Lorenzo Canova, corredata da un catalogo con saggi di Lorenzo Canova e Carlo Fabrizio Carli, ripercorre tutte le fasi del percorso artistico di Rambelli, dalle opere giovanili fino a quelle dove l'artista ha raggiunto la maturità del suo linguaggio e alle opere estreme come il bozzetto per il Monumento ad Alfredo Oriani. Artista segnato da un personalissimo espressionismo che lo avvicina, pur nella sua autonomia, all'amico Lorenzo Viani, Rambelli si mostra capace di fondere influenze diverse che vanno dall'arte primitiva e classica al Rinascimento fino al Futurismo e al clima internazionale del richiamo all'ordine, in una straordinaria sintesi fatta di grandi masse plastiche che merita di essere apprezzata per l'originalità del suo apporto agli sviluppi della scultura italiana e internazionale e per la sua capacità di anticipare molte soluzioni della scultura delle generazioni più giovani.
La mostra permetterà dunque una visione ampia e complessa dell'attività e del metodo progettuale di Rambelli, fondato sulla qualità e sulla raffinatezza di tratto, di sfumato e di chiaroscuro della sua attività di grande disegnatore che pensa la scultura in termini di ampi volumi e imponenti blocchi in relazione con l'atmosfera e il contesto ambientale. Si evidenzia così tutta l'attualità dell'opera di Rambelli, interessato in modo preponderante all'antica concezione monumentale della scultura con funzione sociale, in una visione lontana dalla retorica celebrativa e interessata a collocare l'opera d'arte "in mezzo alla Vita", inserita nel contesto urbano ed esistenziale della città per "raccontare nei tempi le forme" nuove, originali e poetiche della "vita nostra".