Il Caffè (1764-1766)
Bollati Boringhieri
Edited by Francioni G. and Romagnoli S.
Torino, 1998; bound, pp. 1252, cm 13x21.
(Pantheon).
series: Pantheon
ISBN: 88-339-1082-2
- EAN13: 9788833910826
Languages:
Weight: 1.29 kg
«Il Caffè» uscì a Milano dal 1764 al 1766. Il gruppo di animatori del periodico - Pietro Verri e il fratello Alessandro, Cesare Beccaria e altri membri dell'Accademia dei Pugni -, consapevoli del grave ritardo della società italiana rispetto al progresso civile dei grandi paesi europei, utilizzarono la finzione di una bottega di caffè in cui si svolgevano conversazioni sugli argomenti più disparati, per trattare di varie questioni, dalle scienze alle arti, alla vita sociale in ogni suo aspetto, nell'ottica di un'analisi della società e del mondo contemporanei. «Il Caffè» nasceva infatti come reazione all'aridità e alla stanchezza dell'intellighenzia italiana per proporre una nuova cultura, che scaturisse dall'osservazione della vita e da una reazione ai fatti senza alcun paludamento erudito. Occorre studiare l'uomo nella totalità della natura e della vita associata; occorre individuare e sostenere un nesso tra sviluppo economico (le prime affermazioni di una legge economica borghese) e svecchiamento delle classi dirigenti (affermazione di una nuova morale pubblica e quindi progresso della coscienza civile). Sogno di una nuova vita civile all'insegna di una cultura di pubblica utilità, che aiuti la generazione «presente» a partecipare attivamente al progresso, «Il Caffè» contaminò felicemente filosofia, letteratura e scienza riuscendo a farsi specchio delle inquietudini più positive dell'illuminismo. Questa che proponiamo e l'edizione completa, arricchita di molti testi inediti, con introduzione, apparato critico e note di commento nuovi rispetto alle precedenti edizioni, del «giornale» che per primo in Italia diede battaglia per congiungere la società al progresso culturale, scientifico ed economico, alla luce di una visione ottimistica e, soprattutto, cosmopolita.