Ventisette domande a Tadao Ando
CLEAN - Cooperativa Libraria Editrice Architettura Napoli
Edited by M. Belfiore.
Napoli, 2010; paperback, pp. 64, col. ill., cm 10x14.
(Saper Credere in Architettura. Interviste. 40).
series: Saper Credere in Architettura. Interviste
ISBN: 88-8497-121-7
- EAN13: 9788884971210
Subject: Architects and their Practices,Essays (Art or Architecture)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.2 kg
Tadao Ando (Osaka, 1941), architetto giapponese, ha un approccio all'architettura talvolta classificato come regionalismo critico. Ando ha condotto una vita molto varia, lavorando come camionista e pugile prima di dedicarsi all'architettura. Lavora soprattutto col cemento a vista ed è noto per uno stile esemplare che evoca in modo tipicamente giapponese la materialità, il collegamento e la lettura degli spazi, attraverso la comparazione estetica col modernismo irrazionale. I suoi edifici sono spesso caratterizzati da complessi percorsi tridimensionali, che si incrociano tra spazi interni ed esterni formati sia da forme geometriche di grandi dimensioni che dagli spazi che li separano. Nel 1969, ha aperto lo studio Tadao Ando Architects & Associates. La "Row House" (Casa Azuma) del 1976, è uno dei suoi primi lavori che comincia a mostrare elementi caratteristici del suo stile. Nel 1995, Ando ha vinto il Premio Pritzker. Ha donato il premio di 100.000 dollari agli orfani del Grande terremoti di Hanshin del 1995.