Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline
Campisano Editore
Edited by Parisi Presicce C. and Agnoli N.
Roma, 2021; paperback, pp. 60, 60 col. ill., cm 21x21.
ISBN: 88-85795-63-3
- EAN13: 9788885795631
Subject: Collections,Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Glass,Mosaic
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Weight: 0.212 kg
Il patrimonio dei mosaici appartenenti alle collezioni capitoline è stato in gran parte restaurato in anni recenti. Dopo i primi complessi interventi conservativi, iniziati nel ???? e proseguiti nel ????, è stata avviata nel ????-???? una nuova fase di restauri, alla quale hanno fatto seguito una fortunata esposizione temporanea nello spazio polifunzionale denominato Ex-Depo' di Ostia e il catalogo scientifico pubblicato nel ???? da Carla Salvetti, che annovera ??? manufatti illustrati in gran parte con una documentazione fotografica a colori. Il lavoro di classificazione sistematica, oltre a offrire un'enorme mole di dati oggettivi soprattutto in merito a determinati temi, ha portato alcuni risultati nuovi, per esempio l'attribuzione di più pavimenti a un medesimo edificio, oppure la ricongiunzione di più frammenti separati a un medesimo pavimento. Da esso sono scaturite anche significative osservazioni sul rapporto tra invenzione artistica e repertorio, tra scelte culturali del committente e tradizione tecnica e figurativa delle botteghe artigianali. Tra gli esemplari capitolini non mancano manufatti di qualità superiore, spesso rinvenuti incompleti o limitati a frustuli di difficile lettura, ma che ugualmente danno un'idea del gusto di alcuni esponenti dell'aristocrazia urbana, che sceglievano per le proprie residenze e per le camere funerarie della propria famiglia soggetti e motivi iconografici per lo più di significato simbolico e non semplicemente decorativo. Per tale ragione i Musei Capitolini hanno ricevuto la proposta di organizzare nel ???? una mostra itinerante allestita in tre sedi dell'area geografica balcanica: la prima e la seconda dal titolo Visioni colorate dell'antica Roma. Mosaici dai Musei Capitolini nel National Archaeolo gical Institute with Museum at the Bulgarian Academy of Sciences a Sofia (?? maggio-? agosto ????) e nella Galleria Nazionale dell'Armenia a Jerevan (? agosto-?? settembre ????), la terza dal titolo Antica Roma a colori. Mosaici dai Musei Capitolini nel Museo della Geor gia Simon Janashia di Tbilisi (?? ottobre-?? dicembre ????). La serie di mostre ha presentato un'ampia selezione dei mosaici delle collezioni capitoline, in gran parte capolavori poco conosciuti al grande pubblico, mediante i quali è stato sottolineato il carattere esclusivo di una certa produzione musiva, analogamente a quanto accadeva in riferimento alla produzione di sarcofagi con scene mitologiche. L'esposizione romana è un evento importante, che non solo si arricchisce di opere musive rimaste finora invisibili, ma è in grado di rivelare e di raccontare, attraverso la trama colorata di questi manufatti artistici, brani di storia della città di Roma, illustrando nel modo più completo i contesti originari di rinvenimento. Accanto ai mosaici sono esposti in alcuni casi gli affreschi e le sculture che insieme a essi costituivano l'arredo degli edifici di provenienza; questa presentazione d'insieme consente di interpretare le scelte iconografiche, i motivi decorativi, l'aspetto formale delle opere come espressione del gusto e delle esigenze dei committenti, offrendo così un significativo spaccato della società romana in un ampio periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV d.C.
La ricca e preziosa documentazione d'archivio, messa a corredo delle opere esposte, illustra i rinvenimenti con foto storiche, acquarelli e disegni, testimonianze che aiutano a raccontare il clima e le circostanze che ne determinarono il rinvenimento: le trasformazioni urbanistiche e il fervore edilizio che caratterizzarono la storia di Roma tra gli ultimi decenni dell'??? e i primi decenni del secolo scorso, allorché, parallelamente al progressivo ampliamento della città per far fronte alla sua nuova funzione di capitale del Regno d'Italia, fu scritta una delle più 'fortunate' pagine dell'archeologia romana.