Filoforme. Storia, arte e restauro dei tessili. 7. Estate 2003. [Edizione italiana e inglese]
Casa Editrice Il Prato
Italian and English Text.
Saonara, 2003; paperback, pp. 24, b/w and col. ill., cm 21x29,5.
(Filoforme. Storia, arte e restauro dei tessili. Rivista quadrimestrale diretta da Luca Parisato. 7. Estate 2003).
series: Filoforme. Storia, arte e restauro dei tessili. 0007. Estate 2003
Subject: Magazines,Restoration and Preservation,Textiles (Tapestries, Carpets, Embroyderies)
Languages:
Weight: 0.12 kg
In questo numero vengono presentati tessuti che hanno trovato applicazioni singolari per oggetti non abitualmente d'interesse nella storia del tessuto e della moda. L'intenzione è chiarire come il tessuto possa essere determinante nella differenziazione dei prodotti di taluni settori. Tra questi abbiamo posto attenzione all'ambito dell'editoria. Tessuti per libri propone un'analisi sulla funzione del tessuto come legatura pregiata definendo l'aspetto di unicità che esso ha determinato, in particolari epoche, attraverso l'esempio di tre volumi dell'ultimo quarto del XVIII secolo. Ne è emerso il significativo connubio con le manifatture tessili viste come luogo per creazioni artistiche, intese quasi opere d'arte, a cui addebitare sia messaggi promozionali, sia di fastosità, ma anche di accrescere la rarità del contenuto dei libri. Le stampe su tessuto della Biblioteca civica di Verona, poiché un genere più diffuso, vale come confronto per l'interesse rivolto dall'editoria. Settore quest'ultimo che intendeva i tessuti come materiali che conferivano singolarità ai testi. Con questi manufatti risalta il valore conferito dagli interventi dei ricamatori, significativi apporti al prodotto definitivo, sempre in relazione con lo stile decorativo del periodo di stampa. Un'opportuna "Appendice" raccoglie in singole schede il materiale rinvenuto evidenziandone gli aspetti tecnici e i contenuti. Tessuti che hanno determinato cambiamenti sociali ed economici nella storia del costume e della moda, è quanto emerge dall'articolo di Stefania Portinari che rivolge l'attenzione alla chimica nel tessile per ricordarci quelle stoffe considerate uniche, non per la loro preziosità, ma perché hanno contribuito per esempio a rendere dell'oggetto d'abbigliamento talora ambìto e d'alta sartoria, come l'abito da sera, un fenomeno non più elitario. Stoffe e materiali, che nel XXI secolo definiamo antichi, a fronte degli odierni tessuti "tecno" dei quali sono i "nonni", che però hanno segnato una svolta per il proseguo nella ricerca industriale, come pure in quella artistica se guardiamo agli impulsi dettati dalle correnti contemporanee. A conclusione di questo numero abbiamo voluto proporre il tema dell'informatizzazione e della catalogazione dei tessili nell'ambito del patrimonio storico-artistico, demo-antropologico poiché lo consideriamo il sistema primario della conoscenza della storia del tessuto nel territorio. Pertanto riteniamo che, proseguendo con le campagne di catalogazione e i suoi aggiornamenti attraverso l'ausilio informatico, si potrà garantire in futuro una risorsa appropriata alle ricerche più diversificate che riguardano il settore.
Maria Beatrice Bertone
Sommario
Tessuti per libri
Maria Beatrice Bertone (pag. 3)
"Al merito peculiarissimo" e "impareggiabile". Le stampe su tessuto della Biblioteca Civica di Verona
Stefano Franzo (pag. 8)
Stoffe nuove per abiti di lusso. Le fibre chimiche e la moda
Stefania Portinari (pag. 16)
La catalogazione dei tessili e la banca dati del Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali della Regione Friuli Venezia Giulia
Michele Villotta (pag. 21)
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno