Benedetto da Maiano a San Gimignano. La riscoperta di un crocifisso dimenticato. [Edizione italiana e inglese]
Comune di San Gimignano
San Gimignano, POLO MUSEALE DEL CONSERVATORIO DI SANTA CHIARA, March 21 - June 21, 2009.
San Gimignano, Museo del Conservatorio di Santa Chiara, March 21 - June 21, 2009.
Italian and English Text.
San Gimignano, 2009; paperback, pp. 120, 70 b/w and col. ill., cm 22x30.
Subject: Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Wood (Frames, Carving, Furniture, Tarsia)
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Tuscany
Languages:
Weight: 0.63 kg
L'opera, di grandi dimensioni (è alta circa 1.70 centimetri), è stata probabilmente realizzata da Benedetto durante l'ultimo quarto del Quattrocento per lo Spedale di Santa Fina, dove per lungo tempo ha ornato la corsia maschile fino a transitare, durante gli anni sessanta del Novecento, nell'appartamento delle suore di Santa Marta. In questo luogo, grazie alla segnalazione di un custode dei Musei Civici appassionato d'arte, che ne aveva intuito l'importanza, il crocifisso venne "ritrovato" nel 1994, a seguito di uno specifico sopralluogo effettuato da Michele Maccherini all'epoca Direttore dei Musei Civici di San Gimignano. Lo studioso fu il primo, nonostante il precario stato di conservazione, che propose l'attribuzione a Benedetto da Maiano.
Il lungo e delicato restauro della scultura è stato eseguito dal 2002 dalla restauratrice fiorentina Barbara Schleicher a spese dell'Amministrazione Comunale, con il coordinamento dell'attuale Direzione dei Musei Civici e la direzione scientifica di Alessandro Bagnoli dalla SBSAE di Siena e Grosseto. La rimozione dello strato scuro che copriva la scultura, composto da pitture posteriori e dal deposito di nerofumo ha consentito di riscoprire l'originale policromia, perfettamente conservata nonostante il tempo e le manomissioni. Dopo l'esposizione temporanea il Crocifisso verrà collocato permanentemente presso la sede storica dei Musei Civici di San Gimignano ossia la Pinacoteca al secondo piano nel Palazzo Comunale in Piazza Duomo.
Konrad. Per quanto un'oca allunghi il collo non diventerà mai un cigno