Baschenis. Ritorno a Palazzo
Credito Bergamasco
Bergamo, Palazzo Creberg, May 5 - May 25, 2016.
Bergamo, 2016; paperback, pp. 84, b/w and col. ill., b/w and col. plates, cm 21x29,5.
Subject: Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Lombardy
Languages:
Weight: 0.4 kg
Il nucleo principale della mostra è allestito nel Salone Principale, con un percorso espositivo articolato nei generi praticati dal pittore: le nature morte di cucina, gli strumenti musicali e il ritratto. In mezzo a un gruppo selezionato di dipinti figura anche un'opera inedita, mai riprodotta e mai esposta al pubblico prima d'ora. Si tratta del Cesto di mele, carciofo, asparagi, un piatto di ciliegie e un garofano bianco, appesa a fianco della celeberrima Cesta di mele(Collezione Poletti), forse la più straordinaria natura morta di cucina di Baschenis. Non a caso gli storici dell'arte la mettono generalmente in relazione alla Fiscella di Caravaggio, per spiegare a quale straordinario modello si sarebbe ispirato il pittore bergamasco.
Sempre in questo primo settore della rassegna emerge la firmata Cucina con rami, una sorta di stupefacente "sinfonia" di rami.
Non mancano i soggetti più amati di Baschenis, ovvero gli strumenti musicali, rappresentati da due vertici del genere: l'incredibile Flauto a becco, chitarra, mandora, violino con arco, liuto attiorbato, viola da arco bassa, due fogli con spartito musicale, libri e mela e il silenzioso Liuto, mandora, fogli con notazioni musicali, spinetta, violino con arco, chitarra e pesca.
Le opere di Baschenis volevano principalmente stupire, impressionare, meravigliare l'uomo dell'età barocca. Ancora oggi il pittore continua a far breccia nell'interesse contemporaneo, grazie all'abilità virtuosistica trasferita ogni volta sulla tela, in un crescendo performativo che lo conduce, dalle prime opere più semplici e spoglie, fino alle folgoranti composizioni barocche dell'età avanzata.
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