Rappresentazione del monte e dell'Arcangelo san Michele nella letteratura e nelle Alpi
Edipuglia
Italian and French Text.
Santo Spirito, 2011; paperback, pp. 430, b/w and col. ill., cm 17x24.
(Biblioteca Michaelica. 6).
series: Biblioteca Michaelica
ISBN: 88-7228-631-X - EAN13: 9788872286319
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Weight: 1.28 kg
Il volume presenta, prima delle tre sezioni tematiche, un saggio-introduzione inerente L'iconografia dell'angelo nell'arte paleocristiana che focalizza le rappresentazioni di III-IV sec. attestate nelle catacombe di Roma lette in rapporto con le riflessioni teologiche dei Padri della Chiesa.
La raccolta dei contributi nella Sezione I si basa sulla connessione esistente tra le rappresentazioni del Monte e dell'Arcangelo e le descrizioni fatte su questi soggetti nei testi in lingua latina e francese dell'IX-XII sec., redatti dai clerici di Mont Saint-Michel o tramandati nel cortolario di IX-XIV sec. della stessa abbazia, insieme alla Relatio de gladio et scuto sancti Michaelis di Baudri de Bourgueil, datata al 1112 ca. oltre che nelle composizioni letterarie dell'Italia centro-settentrionale dal periodo medievale fino all'Umanesimo.
La Sezione II riunisce gli studi sulle arti pittoriche, scultoree e della lavorazione dei metalli durante tutto il Medioevo, in particolare presso i siti romanici francesi e in quelli censiti in Aquitania settentrionale a partire dalla Riforma gregoriana, con l'Arcangelo rappresentato come guerriero, attore del giudizio divino sulle anime e come 'principe'. Vengono sottolineati i ruoli che san Michele ha ricoperto come combattente, detentore di una missione da compiere e di come abbiano avuto riscontro, nella struttura sociale medievale, quando stava emergendo la figura del cavaliere. Altre rappresentazioni sono quella di san Michele come 'pesatore di anime', presente sui portali gotici e in connessione con il tema del 'giudizio finale' o quella dell'uccisione del drago presente nelle pitture murarie funerarie, nelle miniature, negli affreschi, nei bassorilievi all'interno di edifici di culto delle regioni orientali della Francia tra il XIV e il XVI sec., nella cattedrale di Bayeux, nell'arte bizantina, negli insediamenti rupestri dell'Italia meridionale e sul Monte Pirchiriano in Val di Susa. Non mancano approfondimenti relativi alle immagini dell'Arcangelo sulle valve delle insegne dei pellegrini e più specificatamente sulle matrici delle stesse rinvenute nel 1999 in seguito ad un intervento archeologico e di restauro presso Mont Saint Michel. Viene, infine, tracciato un bilancio tra 'modelli unificanti' e 'specificità individuali' sui luoghi stessi del culto micaelico: monti, foreste, luoghi impervi, acque insieme a città, strade e chiese.
La Sezione III è dedicata agli studi sulle arti di età moderna e contemporanea che riguardano l'immagine di san Michele come quelli degli ex voto nell'Italia meridionale, nella scultura della Bretagna, dal XV-XVII sec. e ai tempi della Riforma Cattolica, nel territorio francese durante il XIX sec. comprendendo anche le immaginette sacre e le medaglie commemorative e, in chiusura, contributi specifici su Mont Saint-Michel (gli architetti restauratori tra il 1872 e il 2002 e il sito descritto dagli antiquari e dai viaggiatori anglossassoni del XIX sec.).