L'Archeologo Subacqueo. Maggio-agosto 2002
Edipuglia
Santo Spirito, 2002; paperback, b/w and col. ill.
(L'Archeologo Subacqueo. Periodico quadrimestrale diretto da Giuliano Volpe. Anno VIII. 023).
series: L'Archeologo Subacqueo
Subject: Magazines
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World
Places: No Place
Languages:
Weight: 1 kg
Trent'anni non sono pochi per cambiare il corso delle cose; e i Bronzi ebbero tutte le caratteristiche per imùprimere una svolta, un impulso all'archeologia subacquea italiana. Quanto essi abbiano assolto a questa funzione, non è facile da quantificare; numerosi indizi denunciano però che la suggestione della scoperta e le oggettive necessità scientifiche che essa fece emergere prepotentemente, abbiano portato dei cambiamenti. L'archeologia subacquea italiana non cominciò certo a muovere i primi passi nel 1972: da decenni l'opera di Nino Lamboglia aveva posto l'Italia all'avanguardia nella ricerca; decenni in cui venne messo a punto l'assetto metodologico della ricerca subacquea, ancora oggi fondamentale.
Già erano venuti alla ribalta le tante scoperte e scavi da lui condotti con il Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina: basti ricordare, per tutti, la risonanza che ebbe lo scavo della nave di Albenga. Per quanto clamore, però, abbiano sollevato le attività in Italia o altri fondamentali scavi all'estero, non si possono però paragonare al fulmine che innescarono i Bronzi, non tanto alla scoperta, quanto dal momento della presentazione al pubblico, dieci anni dopo, come si vedrà nel servizio.
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