Campania Felix. 1/2002

Avvolta dal silenzio
Santa Maria in Foro Claudio a Ventaroli di Carinola
La Basilica di Santa Maria in Foro Claudio di Ventaroli offre il fascino della scoperta e della suggestione di affreschi che, in diversa misura e datazione, arricchiscono questa armoniosa co-struzione in tufo risalente all'XI secolo nella struttura attuale, ma più volte ricostruita nel corso dei secoli sulle vestigia di un tempio pagano.
( testo: Claudia della Corte; foto: Raffaele Venturini ) pp5

Per la gloria dell'Imperatore L'Arco di Traiano
a Benevento
Tra gli archi trionfali d'epoca romana, l'Arco di Traiano di Benevento è senz'altro tra i più solenni e suggestivi. Vero e proprio simbolo dell'antica città sannita, si attesta come uno dei monumenti meglio conservati e più rappresentativi dell'arte romana del II sec. d.C.
( testo: Paola de Ciuceis; foto: Carlo Caserta ) pp.5

Antiche presenze Frigento
Frondosi boschi di conifere e latifoglie, ovvero di pini e cipressi, querce, frassini e robinie animati da una folta popolazione di volpi, lepri e fagiani, tordi, quaglie e gazze, per non dire delle numerose specie vegetali che vi crescono: sono solo alcuni degli aspetti più caratteristici di Frigento, un centro di notevole interesse storico, archeologico e artistico, adatto alla villeggiatura di chi ama il binomio cultura e natura.
( testo: Paola de Ciuceis; foto: Alfio Giannotti ) pp.5

Per il Santo del Giglio
Polla, il Santuario di Sant'Antonio
Teresa Calvino, ovvero suor Teresina di Gesù Obbediente delle Ancelle della Regina dei Gigli, è una delle glorie di Polla. Nel piccolo e antico centro del Vallo di Diano nacque nel 1907 per morirvi nel 1940, all'età di 33 anni, in concetto di santità.
( testo: Alfonso Sarno; foto: Alfio Giannotti ) pp.5

Un secolo di Pietà
Luoghi Pii nella Napoli del Seicento
Caotica, snervante, infernale per quei suoi gironi danteschi che le cingono i fianchi molli dove lussuria, gola e accidia continuano a farla da padrone. Raramente esente dal vizio dell'eccesso e della soverchieria intellettuale e morale, che butta fuori con piglio d'aristocratica vanità.
( testo: Patrizia Giordano; foto: A. Alfano, F.La Marca, A.Giannotti, M.Grieco ) pp.7

Sette volte Misericordia
Viaggio nel capolavoro di Caravaggio
Sulla salita che dalle Fosse del Grano si inerpicava lungo le pendici occidentali del vallone della Sanità e dei Vergini, sorgeva, dalla fine del Cinquecento, la Chiesa di Santa Maria della Stella (e vi sorge tuttora, benché del tutto ricostruita dopo le ultime distruzioni belliche).
( testo: Roberto Middione; foto: Luciano Pedicini) pp.4

Un reporter nella Napoli spagnola
Micco Spadaro in mostra
Tra sacro e profano. La Napoli di Micco Spadaro, la prima esposizione monografica su uno dei pittori più prolifici del Seicento napoletano, viene aperta al pubblico al Museo Nazionale di San Martino.
( testo: Denise M. Pagano ) pp. 4

Lo spazio ritrovato
I Giardini della Minerva a Salerno
Potrà mai attenuarsi l'ammirazione per chi ha avuto l'immaginazione, la voglia, la costanza e il senso del futuro, tali da far costruire giardini fuori contesto?
( testo: Raffaella Amabile; foto: Alfio Giannotti ) pp. 4

La collina degli infiniti mondi
Il Castello di Cicala
La giovane figura avanzava tra gli ulivi e i mirti.
I suoi passi, ora lenti, ora agili, ora sospesi, si adagiavano al ritmo della mente... S'inerpicava sicuro, l'uomo, lontano dalla strada e dalle mura.
( testo: Maria Isabella D'Autilia; foto: Alfio Giannotti ) pp. 6

Il tesoro della Principessa
La tomba degli ori a Buccino
Nel giugno del 1995 a Buccino, in un piccolo campo posto ai margini dell'area archeologica di Santo Stefano, un aratro riportò in superficie un blocco di pietra squadrata.
( testo: Adele Lagi; foto: Soprintendenza Archeologica di Salerno ) pp. 3

Ai confini della Daunia
Alla ricerca degli antichi tratturi
La vasta zona qui considerata comprende l'estremità orientale dell'avellinese, racchiusa tra i corsi fluviali del Miscano, del Cervaro, del Calaggio, dell'Ufita e del Calore.
( testo e foto: Andrea Perciato ) pp. 4

Un Regno di porcellana
Il Servizio dell'Oca del Museo di Capodimonte
Le categorie del pittoresco e del sublime, l'amore per l'antico e un vagheggiato ritorno alla natura, che permeano tanta parte della cultura settecentesca, furono alla base delle fortune turistiche del Regno di Napoli: sublime era nella sua terribilità il Vesuvio, pittoresca la popolazione, esuberante la natura, dense di implicazioni culturali le antichità di Paestum, Pompei ed Ercolano.
( testo: Renato Ruotolo ) pp. 4

Vedi Napoli e poi scrivi
Joseph Conrad
Proviamo a fare un test. Vediamo chi, fra sei righe, avrà già capito come si rapporta la citazione del brano con Napoli e con questa rivista. È molto difficile, ma proviamo: "Ora, quando ero bambino avevo la passione delle carte geografiche. Stavo per ore a osservare il Sud America, o l'Africa, o l'Australia, e a perdermi tra le imprese gloriose dell'esplorazione.
( testo: Roberto Middione ) pp. 2

Una pizza da re, anzi da regina
Dalla schiacciata alla Margherita
All'origine c'era la schiacciata, un semplice impasto di farina messo al forno. Era un piatto, per così dire, nato con l'uomo, comune a tutti i popoli dell'antichità, diffuso tanto tra i ricchi quanto tra i poveri.
( testo: Sandro Castronuovo; illustrazione: Alessandro Colantuono ) pp. 2

Quando il Sarno era un Dio
Storia di un fiume malato
Oggi è irriconoscibile: deturpato, sfregiato, annichilito. Ridotto ai minimi termini. Trasformato in una cloaca a cielo aperto. Stiamo parlando del fiume Sarno, che una volta era la perla invidiata di una Valle, da tutti denominata la culla delle acque.
( testo: Franco Salerno; foto: Lucio Squillante ) pp. 2

E Pulcinella parlò spagnolo
I disegni di Picasso per Petruska
Grifagna, arguta e prepotente: due pezzi di legno sovrapposti a incastro e un'appendice di stoffa a mo' di cappuccio. È una maschera di Pulcinella del Settecento conservata al Musée Picasso di Parigi.
( testo: Melania Lunazzi ) pp. 2