Renato Vigo. La stagione del Surrealismo in Toscana
Edizioni ETS
Livorno, Villa del Presidente, November 24 - December 20, 2005.
Edited by Cagianelli F.
Saggio introduttivo di Franco Sborgi.
Pisa, 2005; bound, pp. 112, b/w ill., col. plates, cm 26x32.
(Rarità del Novecento livornese. 1).
series: Rarità del Novecento livornese
ISBN: 88-467-1398-2 - EAN13: 9788846713988
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Regions and Countries
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Tuscany
Extra: Surrealism and Cubism
Languages:
Weight: 1.08 kg
Esordisce nel 1927 alla Mostra Artisti Livornesi di Bottega d'Arte con l'Autoritratto in bronzo, ma, d'ora in avanti, l'artista vivrà un ritiro volontario a Quercianella, disertando la gran parte dei circuiti espositivi ufficiali dell'epoca, tranne che in occasione della IV Mostra Nazionale di Pittura di Bottega d'Arte Livorno e della prima Mostra Nazionale di Pittura e Scultura "Lorenzo Viani"nel 1952.
Nel 1971 Vigo risponderà all'invito di Gerd Köhrmann della Baukunst Galerie di Colonia per la mostra dal titolo Der Geist des Surrealismus (L'Esprit du Surréalisme), suddivisa in due sezioni: Au coeur du Surréalisme, comprendente artisti quali Jean Arp, Marcel Duchamp, Alberto Giacometti, Arshile Gorky, René Magritte, Joan Mirò, Man Ray, e Autour du Surréalisme, comprendente oltre allo stesso Vigo, artisti quali Gianni Dova, Joan Mirò, Francis Picabia, Jean Tinguely.
Ed è proprio José Pierre, l'ideatore e il curatore della mostra, che nel saggio introduttivo alle varie tendenze, sancisce la consanguineità di Vigo con i principali artisti classificati sotto la definizione di "La fréquentation des fantômes", da Man Ray a Picabia, da Toyen a Edgar Jené, da Heinz Trökes ad Alfredo Castañeda.
Allo stato attuale della bibliografia critica relativa alla stagione surrealista in Toscana, Vigo riveste, a tutti gli effetti, un ruolo assolutamente esclusivo per la capacità di rivisitare le avanguardie storiche alla luce di un immaginario macabro ed erotico che mai rifugge il verdetto implacabile dell'ironia e del grottesco.