Studi e saggi linguistici (2014). Vol. 2
Edizioni ETS
Pisa, 2014; paperback, pp. 173, ill., cm 24x24.
ISBN: 88-467-4096-3
- EAN13: 9788846740960
Subject: Magazines
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Weight: 0.395 kg
Fra i criteri proposti per una definizione delle classi di parole (alias "parti del discorso" - "parts-of-speech" [PoS] della tradizione classica) il modello di Pulitini (1994) sembra essere il più adeguato. Una classe di parole è un insieme di oggetti linguistici che hanno tratti comuni, i quali a loro volta sono realizzati da valori parricolari. Per esempio, una delle realizzazioni possibili del tratto modo è il valore congiuntivo e una delle realizzazioni possibili del tratto genere è il valore femminile (vd. nota 1 per la differenziazione grafica tra "valori" "tratti" e "categorie"). Alcuni valori possono essere condivisi da categorie e tratti diversi - ma non tutti allo stesso tempo. Verbi (VBS) possono condividere tratti come genere e numero con nomi e pronomi. Le classi di parole non sono compartimenti stagni e i lessemi possono passare da una classe ad un'altra. Per esempio, le forme inglesi in -ing hanno funzione diversa a seconda del contesto (construction grammar; cfr. Croft, 2007: 421: "overlapping categories of formatives which represent their diverse distributional behaviour").