Francesco Barilli. Dipingere è amare ancora
Edizioni Gabriele Mazzotta
Parma, January 13 - February 15, 2004.
Edited by Baroncelli F.
French Text.
Milano, 2004; paperback, pp. 72, b/w ill., 34 numbered out of text col. plates, cm 22x24.
(Biblioteca d'Arte).
series: Biblioteca d'Arte
ISBN: 88-202-1671-X - EAN13: 9788820216719
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.36 kg
I soggetti dei quadri - poltrone e divani; rivestimenti in pelli esotiche; finestre come diaframmi, come cornici o come specchi; stanze piene di oggetti-simbolo; umani zoocefali; città atopiche; giungle e autobus.; sale cinematografiche - ci presentano l'individualissimo surrealismo metafisico di Barilli, pittore prestato al cinema, parmigiano di casa a Roma. Francesco Barilli è un noto regista cinematografico. Ma le sue origini artistiche, che hanno poi informato visivamente la sua esperienza nella settima arte, sono pittoriche. E questo indipendentemente dall'inevitabile influenza di un clima familiare permeato a tutti i livelli dall'arte, pittura in primis: la famiglia parmigiana dei Barilli rappresenta infatti un unicum per coerenza di passione, di qualità e per la varietà di esperienze artistiche attraverso quattro generazioni successive di pittori, scrittori, musicisti. Metafisica, surrealismo e neo-pop-art in lui si compenetrano in forme e significati nuovi e originali: se gli esseri umani con teste zoomorfe richiamano la metafisica sarcastica di Savinio, le campiture cromaticamente intense di oggetti-simbolo sospesi in dimensioni interiori rimandano a Magritte è anche vero che l'alienazione che trapela da certi paesaggi urbani è genuinamente hopperiana, così come la ricerca sul segno e la sperimentazione sulla scomposizione dell'immagine si rifanno al cuore più vitale del neo-espressionismo.