William Kentridge. You whom I could not save
Edited by A. Leone, Ingarao G. and Buccheri A.
Italian and English Text.
Palermo, 2023; paperback, pp. 96, ill., cm 21x27.
EAN13: 9791280198693
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
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Weight: 0 kg
L'installazione sonora "You Whom I Could Not Save" (Te che non ho potuto salvare) diffusa tra le architetture di evocazione piranesiana del Monte dei Pegni di Santa Rosalia è accompagnata da una proiezione inedita e dal film Sibyl del 2020. Il percorso labirintico dello spazio è scandito dalla presenza di megafoni che modulano le musiche composte da Nhlanhla Mahlangu e dirette da Tlale Makhene: un intreccio sonoro di testi appartenenti al gruppo di lingue nguni. «Il punto di partenza della mostra di Palermo - spiega Kentridge nell'intervista in catalogo - è stato un'opera sonora. Nella sala in cui vedrete la proiezione, si ascolteranno le sette voci del coro, in modo che sia possibile sia muoversi tra di esse e sentirle singolarmente, sia sentire il pezzo nella sua interezza. E nelle altre sale ci saranno echi e frammenti che condurranno verso la proiezione finale. L'architettura e gli echi dello spazio sembravano adattarsi al tema della barca, perché molta della biancheria data in pegno al Monte nel corso dell'Ottocento era stata deposta lì proprio per consentire alle persone di viaggiare dalla Sicilia agli Stati Uniti». Sagome ibride di memoria surrealista e collage di forme geometriche puntellate da volti ricorrenti nel lavoro dell'artista, sono i protagonisti dell'incedere in un mondo dove, come recita la frase di Majakovskij nel testo di "You Whom I Could Not Save", «la sfortuna scorre come da un acquedotto». L'interrogativo sul futuro, sulla necessità di sperare resta costante e la risposta fluttua tra le onde di immagini e suoni che invitano all'immersione in una profondità celeste che investe e abbraccia nonostante non possa salvare tutti.