Duchamp re-made in Italy. Catalogo della mostra (Roma, 8 settembre 20 13-9 febbraio 2014)
Electa Mondadori
Roma, September 8, 2013 - February 9, 2014.
Roma, GNAM, September 8, 2013 - February 9, 2014.
GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA, GNAM, October 7, 2013 - February 9, 2014.
Pisa, Palazzo blu, October 12, 2013 - February 2, 2014.
Edited by M. Cossu and Coltelli G.
Milano, 2013; bound, pp. 301, 180 col. ill., col. plates, cm 25x29.
(Cataloghi di Mostre).
series: Cataloghi di Mostre
ISBN: 88-370-9788-3
- EAN13: 9788837097882
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Monographs (Sculpture and Decorative Arts)
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.835 kg
Nell'anno in cui si celebra il centenario del primo ready-made (Ruota di bicicletta, 1913) creato da Marcel Duchamp, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma propone una mostra che verte sull'itinerario delle opere storiche di Duchamp, facenti parte del lascito di Arturo Schwarz. Un'occasione per raccontare la storia del passaggio espositivo dell'artista in Italia nel 1964 e 1965, e delle conseguenze che questo ha comportato sul lavoro di alcuni artisti italiani che entrarono in contatto diretto con lui. Il percorso si focalizza quindi su due importanti appuntamenti di quegli anni: la mostra a Milano presso la Galleria Schwarz, dal 5 giugno al 30 settembre del 1964, e l'esposizione realizzata a Roma presso lo spazio Gavina di via Condotti, nel giugno 1965. L'alchimia del ready-made (trasformare le cose lasciandole uguali, per poi definirle in maniera diversa) è un processo affascinante nel percorso di Marcel Duchamp. Le icone di questo percorso, gli emblemi di questa iconografia possiamo ritrovarli nell'immaginario collettivo della sua produzione seriale: Bottle Dryer (Bottlerack); Fresh Widow; Why Not Sneeze Rose Sélavy; Fountain; Traveler's Folding Item; In Advance of the Broken Arm; Piston de courant d'air; Roue de bicyclette, ecc. Questi celebri ready-made sono il frutto di un assoluto rigore dell'immaginazione, ed è proprio questo rigore che governa il processo di trasformazione dell'oggetto banale quotidiano in opera d'arte.