L'epos minore, le tradizioni locali e la poesia arcaica. Atti dell'Incontro di studio (Urbino, 7 giugno 2005)
Fabrizio Serra Editore
Edited by Bernardini P. A.
Atti dell'incontro di studio, Urbino, 7 giugno 2005.
Pisa, 2007; paperback, pp. 158, ill., cm 18x25.
(Biblioteca di «Quaderni Urbinati di Cultura Classica». 9. Series directed by Carmine Catenacci and Paola Bernardini).
series: Biblioteca di «Quaderni Urbinati di Cultura Classica»
Other editions available: Edizione Rilegata. EAN: 9788862270335
ISBN: 88-6227-034-8
- EAN13: 9788862270342
Subject: Essays (Art or Architecture)
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages
Languages:
Weight: 0.88 kg
In questo volume, che raccoglie le relazioni tenute in occasione della giornata di studio sull'epica minore dai docenti partecipanti al progetto di ricerca coordinato da Ettore Cingano, il punto di partenza è rappresentato dalle tradizioni mitiche, cultuali e genealogiche che si raccolgono attorno alle diverse realtà regionali e cittadine e che incidono sulla produzione poetica, epica e lirica, che riguarda i vari centri di irradiazione di queste tradizioni, da Tebe ad Argo, da Atene a Paro, Corinto, Lesbo. Insieme ad un rinnovato interesse per l'epica greca minore, gli studi di questi ultimi venti anni sulla poesia lirica ed elegiaca hanno portato alla 'scoperta' di un nuovo orizzonte fatto di raccolte di leggende, di folclore, di storie di grandi stirpi e di illustri famiglie. Anche nell'arte figurativa, scultorea e pittorica, di pari passo, tali tradizioni trovano conferme o smentite, in un rapporto di reciproci influssi. In questa direzione si muovono i lavori che qui si presentano, che centrano il loro interesse sul tentativo di ricostruire varie tradizioni mitiche, presenti con varianti in diversi luoghi del territorio ellenico. Oltre a ciò, l'interesse per i poeti lirici si presenta come punto di partenza per lo studio di tradizioni mitiche meno note e la documentazione artistica contribuisce alla ricostruzione di tradizioni leggendarie, sia panelleniche che locali. Il quadro che ne deriva è coerente ed unitario.