L'emozione come esperienza infinita. Matte Blanco e la psicoanalisi contemporanea
Edited by Ginzburg A. and Lombardi R.
Milano, 2007; paperback, pp. 320, cm 15,5x23.
(Psicoan. e Psicoter. analitica. Clinica. 12).
(Psicoanalisi psicoterapia analitica-Clinica. 12. Collana diretta da Valeria Egidi e Enzo Morpurgo).
series: Psicoan. e Psicoter. analitica. Clinica
ISBN: 88-464-8829-6
- EAN13: 9788846488299
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Weight: 0.422 kg
I saggi di questo volume esplorano le diverse implicazioni dell'infinito nella clinica psicoanalitica, nella letteratura e nell'arte, partendo dalle intuizioni di Ignazio Matte Blanco, che ha introdotto tale concetto nelle scienze della mente, sviluppato l'intuizione freudiana di un inconscio non-rimosso e riformulato le leggi del suo funzionamento nella bi-logica. Quando sentiamo, avvertiamo intuitivamente che il nostro sentire tende verso l'infinito. Le emozione più intense - amore, odio, gelosia, rabbia - emergono con connotati infiniti, come bene hanno espresso i poeti di ogni tempo. In psicoanalisi l'infinito emerge nelle manifestazioni di onnipotenza, di impotenza e di onniscienza. Se il modello freudiano poneva nelle pulsioni la fonte principale di angoscia, oggi è invece possibile guardare all'angoscia in relazione alla perdita di un confine mentale e al perdersi nell'abisso dell'infinito. L'infinito diventa il punto di incontro con l'impensabile e il confine con le catastrofi del pensiero. Un'implicazione pragmatica di questa prospettiva è la possibilità di utilizzare lo strumento psicoanalitico secondo modalità più plastiche di quelle fornite dalla psicoanalisi classica. Non è indispensabile entrare in una dimensione storica e ricostruttiva per avvicinare il funzionamento dell'Inconscio, perché esso diventa osservabile nelle disposizioni che il soggetto articola con le proprie emozioni.