3ª Biennale nazionale dei licei artistici. Sulle orme di Leonardo: l'arte come ricerca
Gangemi Editore
Edited by De Angelis D. and Dardanelli M.
Roma, 2099; paperback, pp. 264, ill., cm 24x22,5.
(Arti Visive, Architettura e Urbanistica).
series: Arti Visive, Architettura e Urbanistica
ISBN: 88-492-4059-7
- EAN13: 9788849240597
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures)
Period: 1960- Contemporary Period
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Weight: 1 kg
Dopo la Prima Biennale dei Licei Artistici sul tema del Gioco e la seconda sul Viaggio, la manifestazione affronta la sua terza edizione avendo come tematica quella risalente a Leonardo da Vinci, alla sua arte, al suo genio. Si trattava di una sfida non facile che infatti ha impegnato grandemente gli studenti ed i docenti e per la quale l'imperativo della qualità era assoluto. La commissione esaminatrice è stata ancora più selettiva del solito, andando pervicacemente alla ricerca dell'elaborazione, della ricerca, del risultato inedito e coinvolgente. L'immensa figura di Leonardo può essere celebrata solo cosí, non con una serie di pedissequi omaggi, ripetitivi e scontati, oltre che artisticamente discutibili, bensí con ricerche, azzardi, sperimentazioni, dubbi, ipotesi, tensioni. Per il catalogo di un'edizione di questo tipo abbiamo creduto giusto interpellare studiosi che hanno saputo legare Leonardo alla contemporaneità, come Simone Ferrari che è uno dei più illustri studiosi della figura del genio vinciano; Paola Redemagni, attiva all'interno del Museo della Scienza e della Tecnica "Leonardo da Vinci" di Milano; Valerio Palmieri, architetto e docente presso l'Università Roma 3; Emanuele Carlenzi, critico d'arte; Daniela De Angelis, storica dell'arte contemporanea e Roberto Renna, esperto di teatro e televisione. Con i loro contributi il catalogo risulta essere un utile strumento di ricerca e non una raccolta di scritti d'occasione, stancamente volti alla celebrazione dell'ovvio. Leonardo stupisce ancora oggi per la sua modernità, il suo sperimentalismo, la sua visionarietà; il messaggio che, dalla lontananza dei secoli, sembra mandare ai giovani artisti, è quello di abbandonare paure, timori, stanchezze stilistiche per puntare in alto, al futuro, al non ancora conosciuto, al coraggio della inesausta ricerca. Lungi allora dall'essere unicamente il Genio universalmente celebrato e ormai lontano nei secoli, Egli svela la sua immagine più vera: eternamente giovanile, perennemente inquieta, per sempre amica dell'uomo e della natura.