La Piccola Passione XIlografica. Albrecht Durer. [Ed. in Facsimile]
Il Bulino Edizioni d'Arte
Edited by Bini M. and Bini R.
Facsimile dell'edizione del 1511.
Esemplare n. 70 di 199 esemplari.
Modena, 2011; 2 vols., leather bound in a case, pp. 76-VIII, ill., 36 b/w plates, cm 15x21.
(Ars Illuminandi).
series: Ars Illuminandi
ISBN: 88-86251-91-2 - EAN13: 9788886251914
Subject: Graphic Arts (Prints, Drawings, Engravings, Miniatures),Maps, Documents, Old and Rare Books
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Languages:
Weight: 0.51 kg
L'opera si compone di 36 tavole xilografiche, oltre al frontespizio, "vir dolorum", e ad un'ulteriore tavola, già ripudiata da Dürer, ma inserita per documentazione; il formato medio delle xilografie è di mm 128 x 96, stampate su fogli di cm 21 x 15.
Il volume originario si completava con il commento alle tavole di Filippo Chelidonio. Qualche anno dopo l'intera suite venne venduta da Dürer all'incisore bolognese Marcantonio Raimondi, col quale poi l'artista entrò in conflitto, accusandolo di plagio. In effetti, il Raimondi utilizzò le tavole di Dürer per rifare la stessa opera in incisione calcografica, così come copiò altre opere - in particolare i fogli della "Vita della Vergine" - per venderle sul mercato italiano ed europeo.
Fu tale la diffusione e la popolarità dell'opera düreriana nei primi decenni del Cinquecento che molti artisti ne trassero ispirazione per le proprie opere: dal Pontormo al Romanino, ma anche molti miniatori tedeschi e fiamminghi, come Nicolaus Glockendon e Simon Bening.
Le tavole originali ricomparvero a Venezia, e dopo una edizione di metà Cinquecento, nel 1600 l'opera, su iniziativa del cartografo e incisore Donato Rasciotti, venne ristampata dall'editore veneziano Daniele Bisuccio con dedica all'arciduca d'Austria, con un nuovo frontespizio e con il nuovo commento in lingua italiana del canonico Maurizio Moro.
L'edizione in facsimile dell'opera è realizzata su uno dei rari esemplari di prova della stampa seicentesca, proveniente da collezione privata, priva del testo di Maurizio Moro, ma con tutto l'apparato xilografico originario: il frontespizio "Vir dolorum", le 36 tavole della Passione, anticipata da due xilografie dedicate ai Progenitori nell'Eden, e la prima versione della tavola "Cristo sul Monte degli ulivi", poi ripudiata da Dürer e sostituita con il nuovo intaglio.
Il formato (cm 21 x 15) e il numero delle pagine (76 + VIII di risguardi e colophon) sono analoghi all'opera originale.
L'opera è stampata su carta Alcantara 160 gr.; la rilegatura in pelle con una cornice impressa sui piatti, è a cura dell'Antica Legatoria Gozzi di Modena.
Al volume xilografico düreriano si accompagna un volume sulla vita e l'opera di Albrecht Dürer. Ne è autore lo stesso editore, Mauro Bini, che ha riletto le vicende dell'artista di Norimberga in chiave innovativa: un lungo viaggio verso la "modernità". Dal primo viaggio giovanile in Germania, ai due viaggi compiuti in Italia e a Venezia, fino all'ultimo soggiorno nelle Fiandre nel 1520-21, Dürer andò alla scoperta delle nuove tendenze dell'arte rinascimentale e della nuova dimensione dell'uomo e del sapere scientifico, così come nell'Anversa capitale del commercio e degli equilibri politici mondiali scoprì la nuova società borghese europea.
La Piccola Passione xilografica e il volume accompagnatorio sono custoditi in cofanetto.
La tiratura è di 199 esemplari, numerati e certificati, + 26 siglati dalla A alla Z riservati agli Amici del Bulino.