Dela Donason de Pava fatta a Cangrande
Il Poligrafo
Edited by Donadello A.
Padova, 2008; paperback, pp. 144, cm 17x24.
(I Poliedri. 9).
series: I Poliedri
ISBN: 88-7115-557-2
- EAN13: 9788871155579
Subject: Essays (Art or Architecture),Essays on Ancient Times,Historical Essays
Period: 0-1000 (0-XI) Ancient World,1000-1400 (XII-XIV) Middle Ages,1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Places: Venetian
Languages:
Weight: 0.3 kg
L'uso del volgare padovano si attesta nel corso del Trecento. Legato alla presenza della signoria dei Carraresi, esso entra progressivamente nei documenti pubblici, negli statuti corporativi, nelle cronache della città, e segna sull'ultimo scorcio del secolo un bilancio decisamente positivo. Agli inizi del Quattrocento, anche Francesco Novello lo prererisce al latino e lo usa nella sua corrispondenza privata. Vi sono quindi buone possibilità che il volgarizzamento firmato da Lazzaro de' Malrotondi del De Traditione Padue ad Canem Grandem..., scritto da Albertino Mussato alla fine degli anni Venti del Trecento, fosse stato commissionato proprio dalla signoria locale. Il testo del De Traditione..., riproposto in edizione critica da Aulo Donadello, restituisce un documento di eccezionale importanza sotto il profilo storico e linguistico, frutto della gloriosa stagione culturale veneta tra Preumanesimo e periodo comunale.
Aulo Donadello, già docente nei licei e assistente alla cattedra di Filologia Romanza presso la Facoltà di Magistero dell'Università di Padova, si è occupato di traduzioni o volgarizzamenti veneti medievali, curando l'edizione del Tristano Veneto e del Lucidario in volgare veronese. Attualemte è cultore di Filologia Romanza presso l'ateneo patavino.