Sette e Ottocento a Pavia: le radici della modernità (1764-1815)
Interlinea
Edited by Riccardi C.
Novara, 2020; paperback, pp. 356, ill.
(Studi Storici. 81).
series: Studi Storici
ISBN: 88-6857-370-9
- EAN13: 9788868573706
Subject: Historical Essays
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance,1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Lombardy
Languages:
Weight: 1.71 kg
Gli atti del convegno Sette e Ottocento a Pavia: le radici della modernità illustrano attraverso i protagonisti, scienziati e umanisti, scrittori e musicisti, il primato di Pavia e della sua Università come centro della cultura europea nei circa cinquant'anni che vanno dal 1764 (quando esce Dei delitti e delle pene) al 1815 (Restaurazione dell'Antico Regime). Dalle riforme degli Asburgo, che rinnovano con criteri moderni tutte le istituzioni scolastiche, alla ventata napoleonica e alla Repubblica Cisalpina, che danno inizio a una rivoluzione del pensiero sociale e politico creando un'intellettualità aperta alle correnti più avanzate, Pavia con la sua Università conosce una forte rinascita culturale e scientifica, affermandosi a livello nazionale ed europeo attraverso l'originale e innovativo contributo di ricercatori, artisti e scrittori, presto di prestigio internazionale. Con il ritorno dell'Austria e con le politiche repressive messe in atto si spegnerà il grande fervore di un eccezionale cinquantennio.