La stauroteca di Bessarione fra Costantinopoli e Venezia
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Edited by Poletto V., Schreiner P. and Klein H. A.
Atti delle giornate internazionali di studio promosse da: Gallerie dellAccademia, Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, in collaborazione con Centro Tedesco di Studi Veneziani (Venezia, 17-18 ottobre 2013).
Venezia, 2017; paperback, pp. XVIII-445, col. ill., cm 17x24.
ISBN: 88-95996-74-7
- EAN13: 9788895996745
Subject: Essays (Art or Architecture),Historical Essays,Painting,Religious Architecture/Art
Period: 1400-1800 (XV-XVIII) Renaissance
Extra: Religion Art
Languages:
Weight: 1.52 kg
Nel 1472 giunse alla Scuola Grande di Santa Maria della Carità, donata dal cardinale Bessarione, una stauroteca che conteneva, oltre a frammenti del santo legno e della tunica di Cristo, una croce dorata e scene dipinte su tavola. In seguito alla soppressione della Scuola in epoca napoleonica, l'oggetto finì sul mercato antiquario e giunse nel 1820 a Vienna trovando posto nelle collezioni imperiali. Dopo la fine dell'impero austro ungarico e la restituzione all'Italia, la stauroteca ritornò nella sua vecchia ubicazione: la sala dell'Albergo della Scuola della Carità, divenuta nel frattempo sede delle Gallerie dell'Accademia. Il prezioso reliquiario fu aperto, per la prima volta dopo il 1765, a dicembre del 2010 dai restauratori della Soprintendenza speciale per il Polo museale della città di Venezia e dell'Opificio delle Pietre Dure e restaurato a Firenze nei laboratori dell'Opificio stesso. Gli interventi eseguiti, accompagnati da una sofisticata campagna diagnostica sull'oggetto, ha reso doveroso valorizzare i dati acquisiti e un confronto a largo raggio con studiosi di diverse discipline che hanno analizzato il contesto di produzione, la storia della stauroteca, il ruolo a Venezia del suo celeberrimo possessore Bessarione e il rapporto con la Scuola della Carità a cui fu donata.