Meridiana (2017). Vol. 88: Cause perdute
Libreria Editrice Viella
Roma, 2017; paperback, pp. 238, cm 20x20.
ISBN: 88-6728-860-1
- EAN13: 9788867288601
Subject: Essays (Art or Architecture),Magazines
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Weight: 0.7 kg
Il passato ritorna sempre più forte e in forme originali. Negli ultimi anni si è moltiplicato il numero di programmi dei media tradizionali, la produzione di materiali sui social e su internet, l'attività di appassionati di storie locali e regionali, l'impegno di cultori di ricostruzioni storiche. Un fenomeno spinto da tendenze e obiettivi diversi, se non opposti, sempre mosso dalla ricerca, all'interno dei processi storici, di miti ed eroi, momenti gloriosi o primati, episodi importanti o semplicemente fatti colorati dal fascino dell'antico. Negli anni Ottanta e soprattutto nei Novanta, il fenomeno è diventato visibile in grandi dimensioni, stimolato dal declino delle appartenenze ideologiche della guerra fredda e dalla rivoluzione della comunicazione e del digitale, che ha moltiplicato la forza narrativa e di spettacolarizzazione del passato. Lo spazio pubblico è invaso dal recupero, o dallo scontro, sulla memoria. Le cause perdute sono una forma di queste rielaborazioni del passato. Molte società, stati, gruppi politici hanno conosciuto situazioni drammatiche o fratture radicali che hanno segnato la distruzione o la sconfitta irrimediabile di alcuni attori. Per sopravvivere a questa disgrazia, un settore della società reagisce generando strategie di sopravvivenza simbolica che producono una cultura dei vinti e, in maniera più o meno efficace, identità collettive centrate su un trauma fondante. Questo fenomeno complesso di correnti culturali e intellettuali forgia e rielabora immagini e interpretazioni del passato. Prendono così forma le cause perdute: disegni fatidici e aspirazioni frustrate che captano l'immaginazione, accendono le passioni, suscitano simpatie e sviluppano identità collettive. Questo numero si concentra su casi che hanno prodotto strutture retoriche di questo tipo, focalizzando l'attenzione in particolare sulle relazioni tra alcune cause perdute e le guerre civili, vale a dire su esperienze nelle quali la conclusione dei conflitti ha segnato la formazione degli stati moderni, o la loro rifondazione.