Kata Upanisad
Luni Editrice
Milano, 1997; paperback, pp. 144.
ISBN: 88-7984-673-6
- EAN13: 9788879846738
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
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Weight: 0.691 kg
Scimmiotto, protagonista assoluto del Viaggio in Occidente, lo ritroviamo in questo "immaginifico" volume al centro di una nuova serie incalzante di vicende incredibili e surreali, racconti dentro altri racconti, fantasticherie, episodi storici uniti a leggende tanto che il lettore viene completamente spiazzato e trascinato in un vortice di avventure incongruenti e irrazionali... con un finale a sorpresa. Il sogno di Scimmiotto, che viene qui presentato nella sua prima versione integrale e in una nuova traduzione, è idealmente la continuazione e al tempo stesso la conclusione ideale del Viaggio in Occidente: è un susseguirsi di strane avventure, ricche di riferimenti mitologici e religiosi frammisti a metafore legate al mondo psichico, immagini surreali degli incubi, parentesi satiriche di critica alla società della fine della dinastia Ming, allusioni storiche infarcite di anacronismi e assurdità che sorprendono e disorientano e allo stesso tempo avvincono e incuriosiscono, e che vedono Scimmiotto primo attore sempre al centro del racconto. Spunti di morale confuciana, riferimenti all'immaginario taoista, citazioni della saggezza buddhista si incrociano e si sovrappongono in un sincretismo tipicamente cinese, nel quale si sviluppano le tappe del percorso spirituale e di auto-perfezionamento seguito dal protagonista verso il raggiungimento della piena consapevolezza di sé e della realtà. Il sogno di Scimmiotto è visto da alcuni come un'opera edificante e religiosa, da altri come un libello satirico e di critica sociale, o, ancora, come un lavoro di introspezione psicologica. In ogni caso è prima di tutto una gustosa narrazione, a tratti ironica e umoristica, spesso satirica e immaginifica delle avventure oniriche di Scimmiotto, sempre alle prese con le situazioni più strampalate e divertenti che un giovane autore secentesco, fantasioso e irriverente, sia mai riuscito a inventare.