De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell'invisibile
Mandragora
Edited by Baldacci P.
Firenze, Palazzo Strozzi, 26 febbraio - 18 luglio 2010.
English Edition.
English Text.
Firenze, 2010; paperback, pp. 256, b/w and col. ill., cm 24,5x29.
Other editions available: Edizione Italiana (ISBN: 88-7461-151-X)
ISBN: 88-7461-152-8
- EAN13: 9788874611522
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Painting
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.68 kg
Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Giorgio de Chirico stabilì che la sua pittura avrebbe dovuto «far vedere ciò che non si può vedere», poiché non aveva senso rappresentare le cose come già possiamo vederle in natura. Non a caso Magritte, quando nel 1925 si imbatté per la prima volta nella pittura di De Chirico, disse che gli aveva dato la sensazione di poter «vedere il pensiero». Celebri artisti e poeti, come Guillaume Apollinaire e André Breton, si riconobbero immediatamente nella sua enigmatica visione del mondo e in quella rappresentazione delle cose lucida e penetrante. Si apriva così la strada a tutti i movimenti che hanno costituito la parte più vitale dell'arte europea tra le due guerre: il dada, il surrealismo, il realismo magico, il neoromanticismo. La mostra riunisce alcuni tra i più celebri quadri del periodo metafisico di De Chirico, dipinti metafisici di Carrà, nature morte di Morandi, capolavori di René Magritte, Max Ernst e Balthus, accompagnati, quasi in un dialogo, da opere estremamente significative di Niklaus Stöcklin, Arturo Nathan, Pierre Roy e Alberto Savinio. Una sezione speciale è dedicata all'opera grafica di De Chirico e Max Ernst.