Maurizio Cattelan. Breath ghosts blind
Marsilio
Milano, Hangar Bicocca, July 15, 2021 - February 20, 2022.
Edited by Tenconi R. and Todolí V.
Italian and English Text.
Venezia, 2021; bound, pp. 224, col. ill., cm 22x27,5.
(Cataloghi).
series: Cataloghi
ISBN: 88-297-1107-1
- EAN13: 9788829711079
Subject: Collections,Essays (Art or Architecture),Monographs (Sculpture and Decorative Arts),Sculpture
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1 kg
"Breath ghosts blind" accompagna l'omonima personale di Maurizio Cattelan a Pirelli HangarBicocca, un ambizioso progetto sviluppato dall'artista e prima mostra in Italia dopo molti anni. Nel mettere in scena una complessa rappresentazione simbolica del ciclo della vita e affrontando temi come la memoria e il senso di perdita individuale e collettiva, il progetto include opere e immagini iconiche del percorso di Cattelan, insieme a un nuovo corpo di lavori realizzati appositamente. «Nel caso di Pirelli HangarBicocca, l'architettura industriale mi ha ricordato - scrive Maurizio Cattelan - un'enorme cattedrale abitata dai fantasmi del suo passato di fabbrica. Lì l'intruso ero io e a quel punto potevo solo usare a mio vantaggio il senso di minaccia che provavo: sono partito dalla fine con Blind e il resto delle opere si è mimetizzato nello spazio, come se i lavori fossero sempre stati lì». La monografia approfondisce e offre una lettura inedita del lavoro dell'artista, presentato attraverso contributi critici di autori e voci di rilievo internazionale che da anni seguono il lavoro di Cattelan, come Francesco Bonami e Nancy Spector, insieme a ulteriori approfondimenti tematici di filosofi, teologi e scrittori quali Arnon Grunberg, Andrea Pinotti e monsignor Timothy Verdon. Completano il volume le immagini che documentano il progetto di mostra e una conversazione dell'artista con i curatori, oltre a una selezione di testi ripubblicati e tradotti per l'occasione della filosofa e scrittrice Susan Sontag (1933-2004), dell'intellettuale e traduttrice Giustina Renier Michiel (1755-1832) e del poeta e scrittore curdo-siriano Golan Haji.