Vetri artistici. Il recupero dell'antico nel secondo Ottocento. Museo del Vetro di Murano
Marsilio
Edited by A. Bova and Migliaccio P.
Venezia, 2012; paperback, pp. 168, 203 b/w and col. ill., 203 b/w and col. plates, cm 22x30.
(Libri Illustrati).
series: Libri Illustrati
ISBN: 88-317-1557-7
- EAN13: 9788831715577
Subject: Collections,Decorative Arts (Ceramics, Porcelain, Majolica),Essays (Art or Architecture),Glass
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period
Places: Venice
Languages:
Weight: 1.19 kg
La produzione artistica muranese degli ultimi tre decenni del XIX secolo si caratterizza per la capacità di recuperare le antiche tecniche utilizzando nuovi processi di lavorazione ed evidenziando così l'innovativo e vivace approccio con cui l'industria vetraria si propone al mercato dell'arte. Prima del 1870 l'interesse per le opere del passato a Murano è esclusivamente indirizzato verso il Rinascimento e il Barocco, e in particolare sulle repliche dei capolavori in filigrana, molto richieste dai collezionisti e dagli antiquari poco onesti. Ma a partire dal 1869 Antonio Salviati, i suoi tecnici e i suoi maestri si interessano ai vetri di provenienza archeologica conservati nei musei di Brescia, Napoli, Londra e Vienna, i vetri detti pompeiani, etruschi, murrini, fenici, cristiani e assiri. Le prime repliche hanno un valore di documentazione e cercano di raggiungere un'imitazione il più precisa possibile, ma poi, le ditte intercettano le esigenze di una clientela in cerca di oggetti decorativi da collezione o da arredamento e ben presto queste repliche si allontanano dai modelli originali raggiungendo una propria autonomia. Un altro argomento interessante affrontato nel volume sono i vetri a imitazione dei metalli e dei marmi antichi, in particolare il famoso, ma spesso frainteso vetro corinto. È inoltre pubblicata una selezione di vetri calcedonio non riconducibili a Lorenzo Radi senior, bensì a suo figlio e a altri produttori muranesi.