The japanese house. Architettura e vita dal 1945 a oggi
Marsilio
Roma, MAXXI, November 9, 2016 - February 26, 2017.
Edited by Ciorra P. and Ostende F.
Venezia, 2017; bound, pp. 319, b/w and col. ill., b/w and col. plates, cm 24x28.
(Cataloghi).
series: Cataloghi
ISBN: 88-317-2600-5
- EAN13: 9788831726009
Subject: Civil Architecture/Art,Design
Period: 1800-1960 (XIX-XX) Modern Period,1960- Contemporary Period
Places: Out of Europe
Extra: Oriental Art and Culture
Languages:
Weight: 1.4 kg
"The Japanese House: architettura e vita dal 1945 a oggi" è la prima collaborazione e joint venture tra il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, e il Barbican Centre di Londra, due istituzioni europee note per l'architettura iconica della loro sede e per la straordinaria attività espositiva svolta nel campo dell'architettura. II MAXXI di Roma - progettato da Zaha Hadid e considerato un faro per tutto ciò che di luminoso e progressista c'è nel mondo della cultura - offre all'architettura e agli architetti una piattaforma permanente. Analogamente il Barbican Centre, nel cuore del Barbican Estate, progetto utopistico divenuto anch'esso un punto di riferimento per l'architettura, presenta da sempre mostre di architettura all'interno di un programma illuminato che celebra lo scambio tra arte e progettazione, arte e vita. Malgrado le sottili sfumature che differenziano le nostre rispettive programmazioni, condividiamo la convinzione che l'architettura conti. Il MAXXI, nella sua giovane vita, ha esordito con mostre capitali su Pier Luigi Nervi, Le Corbusier, Gerrit Rietveld, Superstudio e con i suoi "progetti" interdisciplinari sul riciclo, l'energia, l'alimentazione. Il Barbican ha organizzato importanti esposizioni sul lavoro di Daniel Libeskind, Alvar Aalto visto da Shigeru Ban, Le Corbusier e OMA. Ma è forse l'esposizione del 2010, The Surreal House - la prima mostra che ha dato risalto all'importanza della casa nel surrealismo e al surrealismo nell'architettura - la vera anticipatrice di questa nuova esposizione che pone a sua volta lo spazio domestico al centro della scena. E come The Surreal House, anche The Japanese House intreccia architettura e cinema per illuminare la vita nell'interno domestico e il contesto storico-sociale dell'architettura residenziale in Giappone.