Rizoma. Overground-underground. Biennale giovani architetti italiani-Young italian architects biennal
Maschietto Editore
Pisa, Piazza dell'Unità d'Italia, May 23 - June 30, 2008.
Translation by Davis T.
Italian and English Text.
Montecatini Terme, 2016; paperback, pp. 256, b/w and col. ill., cm 17x23,5.
Other editions available: Altro (ISBN: 88-95553-46-7).
ISBN: 88-88967-93-1 - EAN13: 9788888967936
Subject: Architects and their Practices,Collections,Essays (Art or Architecture)
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 0.82 kg
Nel catalogo è possibile rintracciare due percorsi editoriali.
Il primo è incentralo sulle esperienze nazionali e internazionali che tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta hanno visto gli architetti italiani al centro del dibattito sulle città, sullo spazio urbano, sul design e sul territorio.
In questo filone rientrano cinque seguenti titoli: Architetti e Ingegneri. Italiani dai Levante al Magreb 1848-1945. Il volume, a cura di Ezio Godoli e Milva Giacomelli, edito nel 2006, apre uno scorcio sull'importanza del contributo italiano, nell'arco di quasi un secolo, nella costruzione delle città nelle geografie islamiche. Il lavoro contribuisce, attraverso il recupero di tondi documentari inediti, alla conoscenza dell'opera degli ingegneri e architetti che, nell'Ottocento e nel Novecento, hanno operato nell'area mediterranea.
Idealmente in continuità con il libro precedente è il volume Architetti Italiani per la Siria e il Libano nel ventesimo secolo, a cura di Ezio Godoli e Anna Nuzzaci (2008), un viaggio lungo le testimonianze, le realizzazioni e i progetti che i protagonisti della cultura italiana, da D'Aronco a Portoghesi, hanno prodotto per i due paesi del Medio Oriente. Il libro nasce come strumento parallelo e complementare alla mostra realizzata fra Beirut e Damasco tra la primavera e l'estate 2008.
Albania Architettura e Città 1925 - 1943, di Maria Adriana Giusii (2007), prende in esame l'architettura e la struttura urbanistica delle città albanesi nel periodo dal 1925 al 1943. L'identità del patrimonio moderno d'Albania viene riscoperta attraverso progetti ed esperienze di architetti, paesaggisti e artisti in un ricco intreccio di rapporti tra cultura italiana e tradizione locale.
Ancora a cura di Maria Adriana Giusti, e Susanna Caccia, è un singolare percorso sull'architettura cinematografica in Italia. Buio in sala, pubblicato in occasione della mostra realizzata nel 2007 a Viareggio, raccoglie saggi di specialisti che, seguendo la traccia dell'architettura delle sale, individuano profili sociali e urbanistici e della cultura del cinema in Toscana, dalle origini fino alle sperimentazioni strutturali degli anni Quaranta e alla crisi degli anni Novanta. Un cospicuo regesto illustrato censisce oltre 80 sale, demolite ed esistenti, primo passo verso una geografia dell'architettura cinematografica in Italia.
Il secondo episodio del viaggio intorno all'architettura delle sale cinematografiche, a cura di Maria Adriana Giusti e Susanna Caccia, è Cinema in Italia^ che propone una mappatura di alcuni tra i cinema più rilevanti, sotto il profilo architettonico, formale e strutturale, costruiti in Italia nel secolo scorso. Le schede, succinte e corredate di grandi immagini, creano un percorso geografico, attraversando la penisola da nord a sud, e cronologico, partendo dalle origini e giungendo ai primi anni Cinquanta.
L'attività di Maschietto editore apre lo sguardo verso le proposte connesse alla realtà più recente della ricerca architettonica, con collaborazioni a progetti che cercano di individuare l'identità della scena emergenti degli architetti italiani.
In questo percorso sono stati pubblicati i titoli: Le isole del Tesoro, Nuove visioni di archile/tura per la Toscana, a cura di Paola Bortolotti, Marco Brizzi e Paola Diaconia (2006) registra i risultati di un lavoro che ha coinvolto oltre 100 progettisti chiamati da tutta Italia impegnarsi sulla ricerca di nuove forme dell'arte e dell'architettura per valorizzare gli spazi pubblici e luoghi storici del territorio toscano. Il progetto si è svolto nei comuni di Lastra a Signa, Peccioli, Prato, Poggio a Caiano, San Giovanni Valdarno, San Gimignano e Rio dell'Elba.
Exit, di Alberto Breschi (2007), è la testimonianza dell'iniziativa promossa da FIorenceEXIT: un dibattito e una mostra dedicati a una generazione dì giovani architetti formatasi nella Facoltà di Architettura di Firenze. La sezione del catalogo dedicata ai nuovi progettisti sì presenta attraverso architetture che delenninano un ricambio generazionale un una variazione nelle abitudini, nei punti di applicazione, negli obiettivi della ricerca progettuale.
Di recentissima pubblicazione è Rizoma, un viaggio attraverso la penisola, con significative puntate all'estero, per mettere in evidenza la rete della ricerca più aggiornata e disinvolta della giovane architettura. Il volume, pubblicato in occasione dell'omonima mostra, presenta il catalogo dei progetti con cui gli studi di architettura hanno partecipato al concorso ideato da Level 4. Il panorama che si delinea con questa ricognizione dimostra la varietà e la vitalità dei giovani studi, e rappresenta un punto d'incontro a partire dal quale Level 4 intende far partire un dibattito aperto sulle questioni dell'architettura in Italia.
Nel catalogo della casa editrice vanno poi segnalati due volumi firmati da Gianni Pettena: Arcipelago. Architettura .sperimentale 1959-1999 (1999) e Radicai Design (2004), entrambi incentrati sulla grande stagione dell'Architettura Radicale e sulle sue applicazioni nel design e nell'urbanìstica. A partire dagli anni Sessanta, con proposte provocanti e a tratti rivoluzionarie, i Radicate hanno completamente trasformato il modo di intendere il pensiero e la progettazione dell'architettura, avviando una profonda revisione disciplinare del campo del progetto, sia sul piano concettuale sia logistico.