Arlecchino
Motta 24 ore Cultura
Milano, 2012; hardback, pp. 200, 120 b/w and col. ill., cm 20x30.
Subject: Societies and Customs
Languages:
Weight: 1.06 kg
La sua incredibile suggestione nasce dal basso - dalla superstizione tipica della tradizionale ritualità agricola, infestata da un primitivo Arlecchino demoniaco - ma deve la sua moderna fama alla commossa trasposizione letteraria realizzata da Carlo Goldoni; al genio del regista che gli restituì la vita in palcoscenico, Giorgio Strehler; alla passione con cui ogni sera gli attori tutti, guidati da Ferruccio Soleri, ne rinnovano la magia sui teatri di tutto il mondo.
Un libro su Arlecchino significa allora un libro ricco di storia, di talenti e di eruditi rimandi culturali, fortemente intrecciati con la tradizione popolare italiana ed europea. Significa entrare in contatto con la materia dei sogni, con il fascino ricchissimo della commedia, in cui la complessità dell'esistenza si fonde nello specchio della finzione. Significa ri-dare risalto a un personaggio dallo spessore unico, molto presente sulle ribalte teatrali, ma ingiustamente trascurato da librerie e bookshop. Il libro sarà dunque una summa di ciò che l'Arlecchino rappresenta nel campo del teatro, della cultura popolare e della storia dell'arte, summa documentata da testi di approfondimento e da un apparato iconografico imponente.
Ma la grande novità sarà soprattutto lo sviluppo di un prodotto digitale e multimediale interamente dedicato alla maschera, in cui verranno editorializzati in modo originale e interattivo i materiali presenti nel libro, oltre a numerosi contenuti extra tratti dall'immenso patrimonio audio e video del Piccolo teatro. Un'APP dedicata ad Arlecchino: sarà un modo nuovo di conoscerne la storia e la rappresentazione teatrale, di leggerne il testo teatrale e di accedere all'archivio iconografico e video del teatro.
Sarà un percorso interattivo, in cui il lettore-fruitore verrà chiamato a prendere parte attiva, dando così vita a percorsi personali e circolari: un gioco labirintico di rimandi e di doppi in cui non esiste un'univoca fine, e in cui l'elemento teatrale sarà sempre presente.