Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee. Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate. XXI-XII Edizione. [Edizione italiana e inglese]
Nomos Edizioni
Centro Urbano di Gallarate, Civica Galleria d'Arte Moderna, 9 maggio - 25 luglio 2004.
Italian and English Text.
Busto Arsizio, 2004; hardback, pp. 146, col. ill., col. plates, cm 28x28,5.
Subject: Collections,Design
Period: 1960- Contemporary Period
Languages:
Weight: 1.04 kg
In questa particolare edizione, in cui per la prima volta la mostra è allestita nelle vie del centro cittadino, l'Amministrazione Comunale ed in particolare gli Assessorati alla Cultura e ai Lavori Pubblici lavorano in stretta collaborazione con la Segreteria Organizzativa del Premio per la realizzazione delle installazioni.
Il Premio Gallarate che nel 1950 ha dato vita al museo e continua ad operare per l'incremento e l'aggiornamento costante della collezione, quest'anno si è avvalso di una commissione artistica formata da: Alberto Abruzzese, Marina Bianchi, Marco Meneguzzo, Roberto Pinto, Emma Zanella, Giulio Zanella.
Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee. XXI-XXII Edizione Premio Gallarate esprime la volontà della Civica Galleria d'Arte Moderna di uscire dalla sua sede convenzionale per interagire con il territorio coinvolgendo strade, piazze e luoghi di passaggio del centro, aree marginali e spazi abbandonati o in via di trasformazione.
Gli artisti presenti sono: Enrica Borghi, Pierluigi Calignano, Ciriaco Campus, Loris Cecchini, Chiara Dynys, Emilio Fantin, il gruppo M.me Duplok, Giuliano Mauri, Liliana Moro, Ottonella Mocellin e Nicola Pellegrini, Adrian Paci, Luca Vitone e il gruppo Super.
Le opere nascono da una approfondita analisi del tessuto urbano e storico della città ed affrontano specifiche tematiche sociali, comunicative e dell'immaginario. La progettazione degli interventi in città è avvenuta, dunque, attraverso sopralluoghi e approfondimenti degli artisti, che hanno permesso la realizzazione di opere uniche non ripetibili in altri luoghi, tanto che alcune di esse rimarranno nei siti per cui sono state pensate o nelle collezioni permanenti del Museo.
La mostra dalla città si estende alla Civica Galleria d'Arte Moderna, facendo interagire il museo con l'esterno, la cultura "istituzionale" con la libertà degli artisti e le reazioni del pubblico. Nella Civica Galleria d'Arte Moderna sono esposti lavori e progetti in relazione alle installazioni collocate sul territorio.
Proprio per rafforzare il collegamento tra la città e il suo Museo, nel 2003, nell'ambito di questa XXI-XXII Edizione Premio Gallarate è stato bandito un concorso per l'ideazione artistica e grafica di un Corridoio dell'Arte.
La Commissione artistica ha decretato vincitore il progetto Pollicino, del gruppo M.me Duplok. L'alta qualità comunicativa di Pollicino sta nel metodo d'approccio che guarda alle esigenze di un sistema urbanizzato saturo di segni, nel quale è facile tanto perdersi quanto provare un senso di disagio. Pollicino evita di aggiungersi agli altri segni, pur emergendo con evidenza nel tessuto cittadino, e sollecita il visitatore a muoversi tra un luogo e l'altro. In questo modo, la città torna ad essere un posto in cui camminare liberamente godendo della scoperta dello spazio.