Francis Bacon. Un Viaggio nei Mille Volti Dell'Uomo Moderno
Piazza Editore
Treviso, Casa dei Carraresi, 15 ottobre 2016 - 1 maggio 2017.
Silea, 1996; bound, pp. 160, b/w and col. ill., cm 24x32.
ISBN: 88-6341-155-7 - EAN13: 9788863411553
Subject: Essays (Art or Architecture),Monographs (Painting and Drawing),Painting
Period: 1960- Contemporary Period
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Weight: 1.04 kg
Francis Bacon, artista di origini irlandesi, nato a Dublino nel 1909, rientra in questo alveo di modalità espressive: discendente di una nobile famiglia, la quale vantava di avere tra gli antenati paterni il filosofo Francesco Bacone, il giovane visse una serie di turbamenti e difficoltà che lo allontanarono dal percorso che il padre aveva prefigurato per lui. Sofferente d'asma, difetto che lo sminuì agli occhi paterni, instaurò un legame importante con la nonna, e precocemente si rese conto della propria omosessualità. Allontanato dalla famiglia per tali ragioni e per la conflittualità costante che regnava in casa, il giovane nel 1926 si trasferì a Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell'interior design. Da queste premesse, prese forma uno degli artisti più discussi del Novecento che esaminò la condizione umana e la elevò ad intima metafora della vita, deformando i soggetti e svelando quell'immagine che forse rispecchiava l'intima sua concezione di verità.
Uomo controverso, sregolato, che incarnava il cliché dell'artista dannato, Bacon seppe riconoscere la grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si lasciò ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez e molti altri ancora. Attento anche alle tecniche fotografiche, le sue opere molto erano debitrici dello studio delle immagini di Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia.
Bacon in molte occasioni fu in Italia e, nel nostro amato Paese, si dedicò alla realizzazione di un numero elevato di opere, ora nella Francis Bacon Collection di Bologna.
L'ambizioso progetto scientifico che viene qui espresso vuole mettere in luce la storia di una collezione poco conosciuta e controversa di opere italiane dell'artista, realizzate in un momento nel quale egli espresse con intensità ed onestà il suo pensiero pittorico.
L'arte è l'espressione del mistero della vita e, per questo, mistero essa stessa: è dunque ancor maggiore l'intensità dell'esperienza vissuta di fronte ad un'opera d'arte, il significato della quale va al di là di ogni spiegazione e si perde nell'inconoscibile.