Portacote delle Valli Trentine. Dal Cozar al Coder
Priuli & Verlucca Editori
Edited by Valentinotti D.
Italian and French Text.
Scarmagno, 2007; bound, pp. 112, b/w and col. ill., cm 21x28.
(Babelis Turris).
series: Babelis Turris
ISBN: 88-8068-359-4 - EAN13: 9788880683599
Subject: Collections,Historical Essays,Sculpture,Small Centres,Societies and Customs,Wood (Frames, Carving, Furniture, Tarsia)
Period: All Periods
Places: Trentino Alto Adige
Languages:
Weight: 0.9 kg
indice Introduzione
Il portacote nella storia Appunti su un'economia montana del Trentino Cote e portacote Portacote e cote nella latinità Cenni storici. L'area trentina Il portacote. Etimologia e termini dialettali trentini Il portacote. Viaggio tra le valli trentine La battitura della falce
I portacote Le tipologie La forma Forma ed eterogeneità Foro e imboccatura Puntale L'attacco e gancio La lavorazione La decorazione La ricerca della forma La pittura L'incisione L'intaglio Intaglio, incisione, pittura Il rattoppo Le peculiarità della forma
Il portacote nella storia
Per comprendere ogni strumento agricolo che le mani dell'uomo hanno ideato, plasmato e trasmesso, è essenziale rintracciare i canoni ed i requisiti fondamentali della cultura cui appartiene, ricercare la forza, l'importanza sociale e il dinamismo del settore cui si riferisce, sviscerare una sorta d'identità dei protagonisti e delle voci cui questi strumenti fanno riferimento.
La storia del portacote ci nasconde sicuramente le vicissitudini della sua tenera età, ci vela la sua infanzia e gran parte della sua adolescenza. Conosciamo, o meglio possiamo in parte intuire e penetrare solo il suo periodo adulto e il suo lento declino.
Tenteremo nelle pagine che seguono di dare voce alla storia e all'evoluzione di questo manufatto, attraverso un'analisi, seppur superficiale, del settore agricolo trentino tra Ottocento e Novecento, che porta ad importanti considerazioni su un'attività, la fienagione, che seppur di rilevanza fondamentale e apparentemente dominante nel sistema economico tradizionale è caratterizzata da forti limiti d'immobilismo e frammentarietà.
Presenteremo poi gli scarsi rimandi storici del portacote, strumento primario della fienagione, affondando nelle citazioni della latinità per riaffiorare nelle rappresentazioni locali seicentesche e trattare l'etimologia, le flessioni e variazioni fonetiche e dialettali trentine di questo termine. Concluderemo con una sorta di mappatura dei tratti peculiari che caratterizzano il portacote nei vari contesti di valle. L'ultimo scorcio lo dedichiamo alla battitura della falce e ai suoi strumenti, tributo doveroso vista la vicinanza e complicità con la pratica di filatura.[...]